MARIA CRISTINA SABATINI
Cronaca

Donare gli organi: "Maggiore informazione per avvicinare i giovani"

Il presidente dell’Aido fa il punto sulle iniziative per rilanciare le adesioni "Dobbiamo superare le perplessità e i tabù, la solidarietà è importante".

Un’equipe chirurgica impegnata in un trapianto (. foto di repertorio

Un’equipe chirurgica impegnata in un trapianto (. foto di repertorio

Secondo i dati del Centro Nazionale Trapianti, lo scorso 11 aprile, giornata nazionale della donazione di organi, nei primi mesi del 2025 sono state già più di 450 le persone che, grazie al consenso sulla donazione, hanno permesso, dopo il loro decesso di realizzare più di 1.100 trapianti. Sempre a far riferimento a tale data, in Italia, erano oltre 8.200 i pazienti in attesa di trapianto: circa 6mila in attesa di un nuovo rene, oltre 1000 di un fegato, circa 750 di un cuore, quasi 300 di un polmone e poco meno di 200 di un pancreas. Sensibilizzare alla solidarietà è importante. L’ Aido dal 1971 si impegna per diffondere nella popolazione la cultura del dono di organi, tessuti e cellule, provvedere alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione e promuovere stili di vita sani che possano prevenire l’insorgere di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto. Nella provincia spezzina l’associazione è presente da oltre 30 anni contando su circa 7.000 iscritti anche se, ammette il presidente, Luigi Fornaciari Chittoni, è stata registrata una leggera flessione, non derivante dalla mancanza di consenso ma dal calo demografico della popolazione. "Da quando andiamo nelle scuole – sottolinea- abbiamo però avuto diverse iscrizioni di giovani. I ragazzi sono interessati".

Secondo il presidente Aido La Spezia, la provincia spezzina è un territorio dove la cultura del dono è presente, occorre comunque battere sulla corretta informazione per mantenere alta l’attenzione. "Ci sono ancora delle perplessità – racconta - derivanti dal fatto che si tratti di un argomento legato al tema della morte, che nella nostra società è vista un po’ come un tabù. Sensibilizzare è importante. Le persone sono generalmente favorevoli alla donazione di organi, ma a livello nazionale, ci si attesta in media su un 33% di rifiuti". Ogni cittadino maggiorenne può esprimere il proprio consenso finalizzato alla donazione, è possibile farlo attraverso differenti modalità. "La legge 91 del 99 sul silenzio assenso non è in vigore – chiarisce il presidente Aido della Spezia- vige ad oggi un regime transitorio, quindi per donare gli organi bisogna esprimere la propria volontà. Per farlo è possibile iscriversi all’Aido. L’associazione ha un sistema informatico che è visibile dal sistema informativo trapianti. Un’altra modalità è prestare il proprio consenso quando si rinnova la carta d’identità. Si può prestare il consenso alla Asl, compilando alcuni moduli oppure attraverso una dichiarazione scritta nel testamento, ma – conclude – quest’ultima è sconsigliabile, perché non viene inserita in nessuna banca dati". Luigi Fornaciari Chittoni è un veterano del volontariato. "Dal mio punto di vista – racconta- è importante informare sia dal punto di vista sanitario, sia dal punto di vista legale riguardo al consenso. A volte non si conosce bene la legge in materia di donazione di organi e molte persone hanno timore di donare perché pensano che non ci siano delle garanzie per il loro prossimo congiunto. È importante inoltre promuovere stili di vita salutari per prevenire l’insorgere di malattie che possano portare al trapianto. Anche questo è nostro compito".

Nel mese di maggio saranno due le iniziative della sezione provinciale. Il 18 maggio prenderà il via primo trofeo Aido realizzato con il Valdimagra Volley di Santo Stefano Magra al Pin e dedicato ai bambini. "Ovviamente – chiarisce Fornaciari Chittoni - con i bambini non si parlerà di queste tematiche ma di solidarietà e di amicizia, mentre con i genitori, si cercherà di parlare dell’importanza della solidarietà". Il 29 maggio sarà la volta di un convegno ospitato nella sala di Tele Liguria Sud sulla donazione degli organi e sulle attività portate avanti da Aido nelle scuole superiori".

Maria Cristina Sabatini