Pucciarelli e Frija lanciate verso le politiche

Ecco cosa sta succedendo nella galassia del centrodestra. Anche l’ex senatore azzurro Grillo pronto per tornare a fare politica attiva

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di Franco Antola

I termini dell’accordo non sono ancora scritti sulla pietra, ma la riedizione dell’attuale coalizione regionale in chiave parlamentare viene data ormai per scontata. Difficilmente il governatore Giovanni Toti, salvo improbabili colpi di scena, sembra possa rimettere in discussione il patto di centrodestra che in Regione e nei comuni maggiori ha portato a successi indiscutibili. Italia al centro – ’complice’ in qualche modo la scelta del leader di Azione Carlo Calenda di allearsi col Pd – sarà insomma della partita, rinunciando alle sirene di centro, assieme a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.

Anche se restano da definire molti dettagli, che poi dettagli proprio non sono, trattandosi di comporre il difficile puzzle delle candidature. Anche su questo fronte, come per il centro sinistra, l’ultima parola spetterà ai vertici romani dei partiti, impegnati a confrontarsi su un complesso scacchiere. Questo non toglie che ai territori sarà lasciato un congruo spazio di manovra. Chi scenderà in campo per la partita del 25 settembre? Molti nodi devono essere ancora sciolti, ma è pur vero che non mancano dati di partenza relativamente certi. Partiamo da Fratelli d’Italia, dove non si fa mistero di puntare come obiettivo minimo all’elezione, nel proporzionale, su due dei nomi liguri di maggior peso, ovvero il coordinatore regionale Matteo Rosso, genovese, un passato in Forza Italia, e l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino, fondatore del partito, che dovrebbe però lasciare il suo posto in giunta. L’eventuale terzo candidato potrebbe essere in quota rosa. Qualche nome da inserire in lista circola anche alla Spezia, come quello della vice sindaco Maria Grazia Frijia e di Costanza Bianchini, con l’aggiunta di alcune altre ’autocandidature’. In ogni caso – precisano fonti interne al partito – si tratta di possibili disponibilità, non di certezze acquisite. Anche in casa Lega ci sono figure di primo piano la cui ricandidatura non è oggetto di discussione, come il sottosegretario spezzino Stefania Pucciarelli, in tandem con Edoardo Rixi, deputato e segretario regionale del partito di Salvini. A loro potrebbe aggiungersi il senatore uscente Francesco Bruzzone. In Forza Italia si parla invece della conferma del sottosegretario uscente Giorgio Mulé, molto legato a Silvio Berlusconi e potenzialmente candidabile anche in altri collegi. Da Tigullio potrebbero arrivare Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli. E Spezia? L’indiscrezione, abbastanza clamorosa, è quella di una ri-discesa in campo – nell’area moderata del centrodestra, presumibilmente quella azzurra – di un ex parlamentare di rango, il senatore Luigi Grillo. Agli amici, ma non solo a loro, ha confessato di voler "tornare a fare politica attiva" e l’occasione potrebbero essere proprio le politiche di settembre. Nessuna conferma da parte dell’interessato, che non ha escluso però di accogliere le proposte ricevute.

Ci sta pensando, e fra qualche giorno dovrebbe sciogliere la riserva. Archiviate le sue traversie giudiziarie, l’ex senatore ha ottenuto la riabilitazione nel 2020 che gli consente di poter tornare a ricoprire incarichi pubblici (uscito dal Parlamento nel 2013, Grillo vanta sette legislature, di cui vent’anni da senatore e sette da deputato). Il mosaico di centrodestra, dovrebbe completarsi con la componente totiana. Il punto di partenza è la riconferma del senatore Sandro Biasotti, cui dovrebbero affiancarsi figure provenienti dall’attuale giunta regionale. Le possibili candidature, prendendo per buone le voci di corridoio genovesi, sono quelle di Marco Scajola e di Ilaria Cavo, il cui disimpegno dalla giunta in carica appare però più problematico.