"L’assessore Saccone negli scorsi giorni ha messo in guardia i consiglieri comunali, dicendo sostanzialmente che il protocollo che è stato firmato da Enel è un protocollo sottoposto a segretezza e un’eventuale diffusione dei suoi contenuti comporterebbe una serie di conseguenze, addirittura di carattere penale. Ora, al di là delle considerazioni giuridiche sulle quali non mi voglio trattenere, il punto fondamentale è se un assessore così importante, forse il numero due della giunta di Peracchini, decide di uscire pubblicamente per dire che ci sono dei contenuti così rilevanti che addirittura devono essere sottoposti a un regime di segretezza, ci chiediamo quali siano questi contenuti e se questo in qualche modo non debba interessare tutta la popolazione". Lo dice il deputato spezzino del Pd ed ex Ministro del Lavoro, Andrea Orlando (nella foto), che torna sulla vicenda della riqualificazione dell’ex centrale di Vallegrande.
"Comunque io, sulla base di questa uscita, mi sono posto il problema di avere piena contezza di questo protocollo – aggiunge Orlando – per cui nei prossimi giorni, nella mia funzione di parlamentare, chiederò di poter avere accesso agli atti per capire esattamente qual è la portata di questo protocollo, quali sono i contenuti che i cittadini, che gli spezzini, non devono conoscere nell’interesse della collettività, nell’interesse generale. Perché c’è una ragion di Stato, in questo caso diremmo una ragione di Comune, che prevale sulla trasparenza e sulla possibilità dei cittadini spezzini di avere informazioni su ciò che ha fatto il Comune e sull’accordo che ha siglato con Enel".