REDAZIONE LA SPEZIA

Proteste a Riomaggiore. La banca lascia il borgo

Il Banco Desio ha comunicato la decisione di chiudere la filiale entro l’anno. Pecunia: "L’accesso ai servizi è un diritto essenziale, l’istituto ci ripensi".

Il sindaco Fabrizia Pecunia

Il sindaco Fabrizia Pecunia

Riomaggiore destinato a rimanere senza banca. Il Comune delle Cinque Terre rischia infatti di perdere entro la fine dell’anno anche l’ultimo sportello bancario rimasto, quello dell’istituto di credito Banco Desio, che n ei giorni scorsi ha comunicato all’amministrazione e ai propri correntisti la decisione di chiudere definitivamente la filiale bancaria di Riomaggiore con la contestuale rimozione del relativo sportello bancomat. Una decisione che ha ovviamente allarmato il borgo, in primis i commercianti, che si ritroverebbero senza uno sportello dove versare i contanti derivanti dall’attività, ma anche i residenti che si troverebbero di colpo a dover fare a meno di un punto di riferimento per pagamenti e ritiro di denaro. Un tema sul quale anche l’amministrazione comunale esprime profonda preoccupazione, per le ripercussioni che tale scelta potrebbe avere sulla comunità locale e sui milioni di visitatori che ogni anno frequentano il territorio. Il sindaco Fabrizia Pecunia sottolinea infatti che nonostante le dimensioni ridotte del Comune, Riomaggiore accoglie circa 4 milioni di turisti ogni anno, rappresentando una delle mete più frequentate delle Cinque Terre.

"La presenza di una filiale bancaria e di uno sportello bancomat non è solo un servizio essenziale per i residenti, ma anche una risorsa fondamentale per i visitatori, il cui afflusso costituisce una componente vitale dell’economia locale" dice il sindaco. Pur rispettando le strategie aziendali dell’Istituto, la Pecunia ha ufficialmente richiesto la revisione della decisione, evidenziando il grave disservizio che questa scelta comporterebbe. La lettera inviata all’istituto bancario manifesta la disponibilità del Comune a un incontro, per illustrare in dettaglio le necessità del territorio e valutare soluzioni che possano contemperare le esigenze aziendali con quelle della comunità. "L’accesso ai servizi bancari non è solo una questione economica, ma un diritto essenziale per i cittadini e una necessità per sostenere il turismo che anima il nostro borgo. Invitiamo l’Istituto di credito a collaborare con noi per identificare un percorso condiviso che garantisca il mantenimento di questi servizi fondamentali" spiega il sindaco, sottolineando che l’amministrazione comunale "resta a disposizione per ulteriori chiarimenti e rinnova il proprio impegno a rappresentare le istanze del territorio, auspicando una risposta positiva da parte dell’Istituto bancario".

Matteo Marcello