REDAZIONE LA SPEZIA

Progetto Stonewallsforlife. Terrazzamenti e muri a secco nell’anfiteatro di Manarola

Conclusa la visita dei referenti dell’autorità europea che eroga i finanziamenti. Prossimi obiettivi i lavori nei lotti 2 e 3 e l’avvio di nuovi corsi di formazione.

Progetto Stonewallsforlife. Terrazzamenti e muri a secco nell’anfiteatro di Manarola

Una visita di monitoraggio divenuta occasione per fare il punto sui lavori del progetto Stonewallsforlife, ideato e messo in pratica dal 2019 nell’anfiteatro di Manarola per il recupero dei terrazzamenti e il mantenimento di un totale di cinque ettari di muri a secco, assicurando allo stesso tempo il consolidamento del territorio contro gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici.

L’autorità di gestione del programma Life (Cinea) che lo finanzia ne ha verificato l’avanzamento, l’efficacia e, allo stesso tempo, la replicabilità, tramite la referente a Bruxelles Boyana Vasileva. "Il team è dedicato e motivato a completare le attività entro le scadenze. È stato fatto molto lavoro, sono state create nuove procedure per il ripristino dei muri in pietra del parco e sono nati valori aggiunti inaspettati – ha sottolineato – ; i lavori stanno procedendo con alcuni ritardi rispetto alle scadenze previste nel progetto, finanziato per l’importanza di questa tematica per le Cinque Terre, la protezione del patrimonio culturale e la riduzione dei rischi e quale potenziale buona pratica per il recupero e la gestione delle aree agricole terrazzate. Auspico per il progetto una proficua prosecuzione e conclusione delle attività. I finanziamenti dell’Ue stanno aiutando la comunità locale a lavorare in modo strategico, sistematico, su scala più ampia e ad attirare diverse parti interessate, preservando al contempo il paesaggio culturale e adattandosi al cambiamento climatico. Proprio le mutate condizioni, insieme all’elevato impatto antropico, potrebbero avere un forte impatto negativo sul paesaggio culturale del parco. Ma se gestiti in modo sostenibile, collaborativo e adattivo, gli ostacoli potrebbero trasformarsi in opportunità". Il programma di visita dei commissari da Bruxelles ha previsto una prima giornata di incontri con i partner del progetto - il Parco Nazionale delle Cinque Terre, l’Università di Genova-Distav, la Fondazione Manarola-Cinque Terre, Itrb Group, Legambiente e Diputaciò de Barcelona - che si è svolta nella sede del parco e una seconda giornata "sul campo".

Una coralità che diventa basilare per uno degli aspetti cruciali di Stonewalls. "Uno dei criteri di valutazione del programma Life è la replicabilità del progetto. Ci sono molti paesaggi agricoli terrazzati in tutta Europa e questa costituisce è una possibile buona pratica nel ripristino e nell’ulteriore gestione sostenibile" ha concluso la Vasileva. Di certo ha messo buone radici nel Levante ligure, come testimoniato dal direttore del Parco, capofila di progetto, Patrizio Scarpellini. "L’anfiteatro è diventato un laboratorio per la definizione di un primo distretto pilota resiliente al cambiamento climatico non solo da un punto di vista strutturale ma anche con una particolare attenzione alla conservazione e valorizzazione della biodiversità del suolo".

Chiara Tenca