
Prenotazione obbligatoria Contrari gli affittacamere
Il tema della gestione dei flussi dei turisti alle Cinque Terre è ancora caldo e lo diventerà sempre di più, con l’avvicinarsi dell’estate. "La decisione di rendere il sentiero verde azzurro Monterosso-Vernazza a senso unico per evitare sovraffollamento di turisti non ci trova pienamente d’accordo – affermano da Cna –. La questione dell’afflusso di turisti, in alcuni precisi momenti dell’anno particolarmente intensi, come nelle festività pasquali e nei ponti del 25 aprile e 1° maggio, non può continuare a indurre decisioni d’emergenza. La direzione consentita da Monterosso a Vernazza rischia infatti di congestionare ulteriormente il borgo". Sono anni che nel periodo di Pasqua e nei ponti primaverili la situazione è difficilmente gestibile. "La questione sarebbe anche amministrabile se si iniziasse a lavorare con esperti del settore su una gestione controllata del turismo, che possa rendere il soggiorno degli ospiti più rilassante con un’offerta diversificata e con maggiori attrazioni, aperta a un territorio e una proposta più vasta rispetto alle sole Cinque Terre. È necessario, per terra e per mare, analizzare i flussi per organizzare e gestire il turismo. Non comprendiamo come sia possibile che gli enti coinvolti ripetano come un mantra questa soluzione, restando alle parole, senza passare ai fatti. È giunto il momento per le 5 Terre, il Parco e i Comuni, di istituire un tavolo di lavoro e farsi affiancare da esperti".
Dal canto suo, Roberto Cozzani, presidente consorzio ‘Welcome to la Spezia’ e referente delle strutture extra alberghiere di Confartigianato La Spezia è preoccupato delle conseguenze della possibile decisione del Parco delle Cinque Terre di consentire l’accesso ai sentieri e alle Cinque Terre Card solo su prenotazione. "Gli ospiti che prenotano nelle nostre strutture e che visitano le 5 Terre – spiega Cozzani – soggiornano di media tre giorni, vivendo appieno il territorio, con ricadute positive sulle varie attività economiche che vi operano. Subiamo invece da spettatori, un altro tipo di turismo: il ‘mordi e fuggi’, quello organizzato spesso in gruppi che arrivano al mattino e ripartono alla sera. Abbiamo forti perplessità riguardo questi tentativi di ‘regolamentazione’, che andranno a causare un danno quasi esclusivamente al nostro settore ricettivo poiché è facile per i grandi player dei viaggi organizzati prenotare con largo anticipo gli accesi alle Cinque Terre, mentre renderà difficilissimo riuscire a garantire la prenotazione degli accessi ai turisti delle nostre strutture ricettive che, in percentuale elevatissima, effettuano la prenotazione con breve distanza dalla data di arrivo". Giulia Tonelli