
Prelievo ematico senza l’avvocato, viene assolta
La guida in stato di ebbrezza non porta pena per il deficit procedurale nel controllo nel tasso alcolemico. Così la conclusione di un processo che fa scuola sul piano del garantismo.
ll tribunale della Spezia, attravverso il giudice Marinella Acerbi, ha emesso la sentenza assolutoria, ai sensi dell’art. 129 c.p.p. (immediata declaratoria di causa di non punibilità), nei confronti di una giovane spezzina che aveva presentato opposizione al decreto penale di condanna, riaffermando l’importante principio di garanzia costituzionale che prevede l’obbligo di previo avviso al conducente coinvolto in un incidente stradale di farsi assistere da un difensore di fiducia prima di poter effettuare il prelievo ematico presso una struttura sanitaria, finalizzato all’accertamento del tasso alcolemico su richiesta della Polizia.
Tale obbligo è previsto dagli articoli 356 c.p.p. e 114 disp. att. c.p.p.: alla luce di tali principi, non era utilizzabile il risultato del prelievo effettuato sulla persona imputata in occasione del suo ricovero in ospedale dopo l’incidente.
Si è quindi conclusa positivamente la vicenda della giovane, difesa dagli avvocati di fiducia Gianfranco Borrini e Giorgio Zunino, imputata per guida in stato di ebbrezza a seguito di un incidente stradale avvenuto nell’agosto 2022 a Portovenere alle ore 15 circa.
Il caso presentava aspetti particolari in quanto la conducente venne ricoverata a seguito di una sincope vaso-vagale che le causò uno svenimento ed il conseguente incidente stradale con feriti.
La giovane trasportata in ospedale e sottoposta ai prelievi ematici richiesti dalla polizia locale, non ricevette l’avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia previsto per legge e veniva quindi imputata di guida in stato di ebbrezza a causa del rilievo di tasso alcolemico inspiegabile in quanto la stessa ha sempre dichiarato di essere quasi totalmente astemia e di non aver comunque assunto alcuna sostanza alcolica il giorno dell’incidente mentre tornava da lavoro.