REDAZIONE LA SPEZIA

Porto Venere, inizia l’era Sturlese Eletta grazie all’opposizione divisa

L’avvocato delle Grazie ha totalizzato 796 consensi. Nel 2018 la lista arancione aveva avuto 1.385 voti

Porto Venere, inizia l’era Sturlese Eletta grazie all’opposizione divisa

Francesca Sturlese Francesca Sturlese era uscita dalla porta del Comune di Porto Venere da assessore; ci è rientrata ieri sera alle 17,30 da sindaco, acclamata dal primo cittadino Matteo Cozzani (che gli ha consegnato la fascia tricolore) e dagli amici con i quali ha condiviso la sfida elettorale sotto le insegne de

Una vittoria comunque netta quella dell’ex assessore (al lavoro, commercio e attività produttive, personale, partecipazione, cultura, servizi sociali) sul candidato sindaco nella piazza d’onore, con 502 voti. Lui è il follese Marco Vignudelli; lo scarto è di 294 voti, pari al 26,32 per cento. Una vittoria aperta alle riflessioni personali e collettive. Il consenso elettorale diretto di Sturlese, oltre a leggersi come premio, va infatti contestualizzato sul piano del presente e del passato. Il presente è quello di un’opposizione articolata che, divisa in tre liste unite al minimo comune denominatore di contestare la politica di Cozzani Cozzani, alla fine lo rimette in pista, seppur nel ruolo dietro di mentore, tessitore dietro le quinte delle grandi partite da giocare, a cominciare da quella dell’isola Palmaria. Le tre liste antagoniste cubano insieme 1.111 voti. A quella di Vignudelli seguono, per consensi, quella di Francesca Sacconi - con 333 voti, pari al 17,46 per cento - e quella di Paolo Negro, con 276 voti pari al 14,47 per cento. Volgendo lo sguardo alle elezioni del 2018, i voti della Sturlese sono poco più della metà di quelli totalizzati cinque anni fa dalla lista genitrice guidata da Cozzani, che erano stati 1.385.

Corrado Ricci