MASSIMO BENEDETTI
Cronaca

Rifiuti, stop al ’porta a porta’ in sette quartieri

Il Comune annuncia che nel 2020 sorgeranno 96 isole zonali a Mazzetta, Migliarina, Canaletto, Rebocco, Favaro, Pieve e piazza d’Armi

Il sindaco Pierluigi Peracchini con l’assessore Kristopher Casati e Matteo Ridolfi

La Spezia, 25 dicembre 2019 - Più della metà degli spezzini, per la precisione 51.700 abitanti, nel 2020 saranno serviti della isole zonali per la raccolta differenziata dei rifiuti. E’ la novità annunciata ieri dall’amministrazione Peracchini, che si colloca nell’evoluzione del progetto per la gestione dei rifiuti urbani introdotto a fine 2017 che, indubbiamente, ha già dato buoni risultati. Entro la fine dell’estate 2020, sette quartieri periferici della città lasceranno il ‘porta a porta’ per conferire senza limiti di giorni e orari nelle 96 isole zonali che verranno posizionate in tre fasi. Le sette zone interessate sono Mazzetta, Migliarina, Canaletto, Rebocco, Favaro, Pieve e piazza d’Armi. Per le zone collinari invece, dove risulta difficile il posizionato delle isole zonali, verranno collocate 3 ’ecostation’ a Carrozzo, San Venerio e Campiglia. Restano ancora fuori quartieri popolosi come Fossitermi e la Chiappa, per problemi legati ai mezzi per la raccolta, ma il sindaco Pierluigi Peracchini ha chiesto ai tecnici di accelerare e realizzare al più presto anche lì le isole zonali.

"Più decoro per le vie delle periferie – ha detto il sindaco – più flessibilità e un servizio davvero efficiente con le 96 nuove isole zonali. Stiamo realizzando il progetto che ci eravamo prefissati, con l’obiettivo di contenere i costi per la cittadinanza". E’ poi intervenuto Matteo Ridolfi, presidente da poco più di un mese di Acam Ambiente: "La Spezia in questi due anni e mezzo è riuscita in un’opera meritoria, cambiando la gestione dei rifiuti con una sinergia proficua fra gestore e Comune. La nuova governance in Acam ha fatto sentire la sua presenza. La Spezia si avvia a diventare una città rivoluzionata per il ciclo dei rifiuti, sia per il conferimento che per lo smaltimento. Noi siamo sempre disponibili alle esigenze che l’amministrazione ci chiede".

L’assessore all’ambiente Kristopher Casati ha quindi spiegato nel dettaglio la novità del 2020 nei sette quartieri che saranno raggiunti dalle isole zonali. "Se da una parte c’è aria di cambiamento per quanto riguarda la gestione dei rifiuti – sottolinea Casati – dall’altra abbiamo investito per potenziare anche gli interventi di decoro urbano a partire dalla pulizia delle scale nel centro storico, la sostituzione dei bidoni stradali in ‘no bags’ (per evitare che ci vengano buttati i sacchetti con i rifiuti n.d.r.) anche nella zona nord della città, all’Umbertino, ai colli e a Mazetta; lo sfalcio del perimetro urbano con l’attivazione al più presto di un servizio domiciliare a chiamata; diserbo e spazzamento sia meccanizzato che manuale in tutti i quartieri periferici". E ci sarà anche una novità: il 7 e 8 gennaio un camion del Comune sarà disponibile per chi vorrà consegnare gli abeti utilizzati come alberi di Natale.

Nel corso della conferenza è stato inoltre ricordato il corretto conferimento per la raccolta della frazione residua. Anche per il 2020 le utenze domestiche che usufruiscono del servizio di raccolta rifiuti ‘porta a porta’ hanno l’obbligo di utilizzare il sacco viola conforme per la raccolta della frazione residua. © RIPRODUZIONE RISERVATA