Polveriera in Medio Oriente: "Oltre settecento in strada a sostegno dei palestinesi"

Grande partecipazione al corteo organizzato da Arci, Pci, Rifondazione, Uds e Raot. Focus sulle responsabilità internazionali e appello per l’immediato cessate il fuoco.

Polveriera in Medio Oriente: "Oltre settecento in strada a sostegno dei palestinesi"

Polveriera in Medio Oriente: "Oltre settecento in strada a sostegno dei palestinesi"

Un corteo composto ha sfilato per la città a sostegno della causa palestinese. Sono state calcolate 700 persone (è la cifra fornita dai promotori) presenti all’iniziativa organizzata dal collettivo Spezia per la Palestina che ha raccolto l’adesione di diverse realtà e associazioni, tra cui Arci, Partito comunista italiano, Rete anti omofobia e transfobia, Rifondazione comunista e Unione degli studenti. Il movimento ha espresso una ferma condanna nei riguardi di quello che definiscono "il genocidio perpetrato da Israele nei confronti del popolo palestinese", verso ogni forma di terrorismo e violenza contro i civili. L’evento ha acceso l’attenzione sulle responsabilità internazionali, criticando l’astensione dell’Italia in importanti votazioni Onu e sottolineando la differenza tra antisemitismo e antisionismo. Particolarmente toccante l’intervento di Donia Raafat, attivista italo-palestinese e referente di Spezia per la Palestina che ha voluto condividere diverse storie dolorose che sono la fotografia della tragica realtà di vita a Gaza e nei territori palestinesi occupati. Ha infatti raccontato di Lama, una donna in Cisgiordania, arrestata senza motivo e minacciata di violenza insieme alla sua bambina di sette anni, un atto intimidatorio eseguito da un gruppo di soldati israeliani. Ha poi raccontato la straziante storia di Hasan da Gaza, che ha vissuto l’orrore di un attacco quando ha dovuto portare i suoi due figli feriti in ospedale a causa di un bombardamento esortando a non considerare le storie come numeri ma tenere a mente tutti gli uomini, donne e bambini che ne sono involontarie vittime.