Controlli e trasparenza rafforzati in previsione delle prossime importanti partite che si giocheranno nel porto spezzino. Un volume di investimenti di oltre 700 milioni di euro rappresenta una scommessa importante di crescita e sviluppo ma allo stesso tempo un obiettivo altrettanto ghiotto per il mondo sommerso. Gli occhi della criminalità organizzata dunque potrebbero essere puntati con estrema attenzione su ciò che accade sul fronte mare ed è per questo che Prefettura della Spezia e Autorità di Sistema Portuale hanno sottoscritto un nuovo protocollo alla presenza di Ance, rappresentanti sindacali e dell’ispettorato del lavoro. Come spiegato dal Prefetto spezzino Maria Luisa Inversini si tratta di un supporto ulteriore che si aggiunge alla certificazione antimafia, richiesta per tutte le concessioni, che contribuisce a tenere costantemente sotto controllo le operazioni nell’area portuali. Oltre alle grandi aziende che lavorano su commesse milionarie infatti operano all’interno del porto spezzino altre realtà, dipendenti, fornitori che dovranno dunque superare un ulteriore filtro. Un controllo che non appesanirà ulteriormente la pratica burocratica ma che troverà un supporto nell’Autorità Portuale come ribadito dal presidente Mario Sommariva istituendo una banca dati. All’incontro per la firma del protocollo, probabilmente l’ultimo atto ufficiale tranne le imminenti elezioni regionali sottoscritto dal Prefetto Maria Luisa Inversini che da novembre concluderà il suo lungo e importante percorso professionale a Spezia, che si è tenuto in Prefettura erano presenti anche Paolo Faconti direttore generale Confindustria, Alberto Bacigalupi presidente Ance che ha tracciato gli imminenti orizzonti temporali dei consistenti investimenti nel porto della Spezia, i rappresentanti delle sigle sindacali Davide Grazia Cisl, Riccardo Badi Uil, Mattia Tivegna Cgil, Francesca D’Amelio dell’ispettorato del lavoro. "Oltre al sistema di controllo antimafia già attivo – ha puntualizzato il presidente Mario Sommariva – verrà adottato un ulteriore sistema di filtri per le imprese e per tutti i dipendenti che accedono al porto attivando anche il settimanale di cantiere soltanto per le opere superiori alla soglia comunitaria prevista".
Massimo Merluzzi