Piano di Madrignano una casa per autistici

Grazie alla Fondazione ’Il domani dell’autismo’ vi potranno risiedere sei ragazzi già inseriti nei percorsi Asl

Migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità intellettiva e con disturbo dello spettro autistico, favorendo la loro inclusione sociale: è l’obiettivo del progetto “Un domani per l’autismo”, promosso dalla Fondazione ’Il domani dell’autismo’ e supportato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Fondazione Cesvi. Per sostenerlo, è attiva sul sito web di For Funding – network Formula, piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo aggiornata in tempo reale con le somme donate, una raccolta fondi dedicata. Fino al 31 marzo chiunque potrà contribuire al raggiungimento del traguardo di 100.000 euro, beneficiando anche della deducibilità fiscale della donazione. In provincia della Spezia le diagnosi di autismo negli adulti, secondo i dati dell’Asl (2018), sono circa 900. Ad oggi, sul territorio non è presente alcuna struttura residenziale di supporto dedicata alla vita per adulti nello spettro autistico che non hanno la possibilità di rimanere in famiglia. La Fondazione ’Il domani dell’autismo’ si è attivata per realizzare un luogo in cui molti di questi ragazzi e adulti possano sentirsi accolti. La residenza sorgerà in mezzo alla natura, aspetto particolarmente importante per stimolare e rafforzare, con una varietà di input diversi, la persona ipersensibile o iposensibile: a questo scopo è stata individuata una struttura che si trova sulle colline di Calice al Cornoviglio nella località Piano di Madrignano, in una zona ben accessibile e a soli 20’ dal centro città. Qui potranno risiedere stabilmente 6 ragazzi già inseriti nei percorsi di “Vita indipendente”, supervisionati dalle Asl di competenza, ai quali si aggiungeranno da 3 a 5 ragazzi con disabilità che vi soggiorneranno mediante percorsi di ospitalità temporanea. Ciascun ospite disporrà di una camera con bagno e di alcuni locali comuni, come il soggiorno, la cucina, la sala hobby. Sarà inoltre allestita una stanza “morbida”, rivestita con materiale antitrauma, con luci led per la stimolazione sensoriale, una nicchia e una palla bobath, per gestire in sicurezza le crisi dei ragazzi e offrire uno spazio adatto per la stimolazione sensoriale e cognitiva e lo svolgimento di diverse attività individuali.