REDAZIONE LA SPEZIA

Piano da 330 milioni per nuovi moli e dragaggi

Il piano di riqualificazione della base navale di La Spezia, nell'ambito del programma Basi Blu, prevede l'ammodernamento della banchina Scali, il raddoppio del Varicella e la creazione di un nuovo molo a Marola. Il piano, che prevede un investimento di 330 milioni di euro, mira a potenziare le capacità logistiche della Marina militare italiana.

Piano da 330 milioni per nuovi moli e dragaggi

L’ammodernamento della banchina Scali, il raddoppio del Varicella e la creazione di un nuovo molo davanti a Marola. Sono queste le tre opere principali che andranno a riqualificare e potenziare la base navale spezzina nell’ambito del programma Basi blu. Il piano per l’adeguamento e l’ammodernamento delle capacità di supporto logistico delle basi navali della Marina militare, mercoledì ha avuto il primo ok da parte della commissione Difesa della Camera; altri via libera sono attesi nei prossimi giorni, comunque entro il 25, termine ultimo per la consultazione. Insomma, dopo anni di annunci e progetti avviati e mai portati a compimento, il piano di rilancio dei presidi militari della Marina sembra più che mai concreto. Sul piano, trasmesso dal Governo al parlameno a inizio gennaio, si devono esprimere ancora le commissioni Affari esteri e Bilancio per quanto concerne la copertura economica. Il piano Basi Blu prevede sull’Arsenale spezzino circa 330 milioni di euro di investimenti con i quali andare a incrementare la capacità ricettiva delle unità navali e ottimizzare gli spazi esistenti, finalizzato non solo a ospitare le navi della flotta della Marina italiana, ma anche unità straniere di Paesi alleati. Nel dettaglio, è previsto il dragaggio dei fondali, la ristrutturazione degli approdi esistenti e l’ampliamento del numero di ormeggi disponibili attraverso la costruzione di nuovi moli nell’area di Marola – come il raddoppio del molo Varicella e, poco distante, la creazione di una nuova banchina – nonchè il banchinamento di spazi attualmente non necessari, oltre al potenziamento della banchina Scali. Contemporaneamente verranno adeguati anche gli impianti elettrici, idrici, dati e di imbarco combustibile presso tutti i posti d’ormeggio.

Accorgimenti finalizzati a ospitare unità navali di grossa stazza, come per esempio Nave Trieste, l’unità anfibia multiruolo della Marina militare in fase di allestimento presso lo stabilimento Fincantieri del Muggiano, che dovrebbe essere consegnata alla Marina il prossimo mese di maggio. Complessivamente si prevedono interventi anche nelle basi navali di Taranto e Augusta, nonchè nelle basi secondarie di Brindisi, Cagliari, Messina, Ancona, Venezia, Napoli e Livorno. L’investimento dello Stato è stimato in 1.760 milioni di euro: di questi, risultano già finanziati 559,36 milioi, mentre gli altri 997,64 milioni dovranno essere reperiti nei prossimi anni. Sul tema delle Basi Blu, si registra l’intervento del gruppo comunale di Leali a Spezia, secondo cui " i nostri parlamentari sono praticamente silenti. La senatrice Pucciarelli ha dedicato complessivamente dieci minuti del suo tempo in Commissione Difesa. Frija non pervenuta. Paita ed Orlando si erano impegnati ad occuparsene. Un progetto che non riguarda minimamente il rilancio dell’Arsenale che continua a perdere inesorabilmente pezzi come denunciano da tempo le forze sindacali. Abbiamo chiesto nuovo un impegno ai nostri parlamentari per fare sentire al massimo livello la voce dei cittadini. Ci auguriamo che anche questo appello non sia caduto nel vuoto".

mat.mar.