
Salvaguardia della biodiversità marina, sensibilizzazione delle comunità locali, presidio e collaborazione con le autorità per contrastare il bracconaggio, la pesca illegale e di specie a rischio di estinzione nell’Area Marina Protetta. È un protocollo d’intesa di ampio respiro a tutela dell’ecosistema marino delle Cinque Terre quello firmato ieri, tra il Parco Nazionale delle Cinque Terre e Sea Shepherd Italia.
"Siamo particolarmente onorati dell’avvio di questa collaborazione con un movimento internazionale da sempre in prima linea in difesa degli oceani e degli ecosistemi marini" dichiara la presidente del Parco, Donatella Bianchi. Sea Shepherd Italia Onlus nasce nel nostro Golfo, nel luglio del 2010, e da allora l’associazione è al fianco degli enti gestori di aree marine protette italiane, garantendo con i propri volontari un importante presidio costiero per il contrasto allo sfruttamento illegale delle risorse marine e la difesa delle specie protette. "Una collaborazione che finalmente approda anche al Parco Nazionale delle Cinque Terre e risponde all’obiettivo di rafforzamento della vigilanza e dei controlli – aggiunge la Bianchi – offrendo uno strumento in più a disposizione della Capitaneria di porto e delle forze dell’ordine impegnate quotidianamente lungo le nostre coste".
"Rivolgere gli sforzi in maniera corale, impiegando le risorse a disposizione per proteggere e preservare la biodiversità e conservazione degli habitat marini e costieri anche nella Aree Marine Protette è la corretta rotta verso il futuro – aggiunge Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia –. L’inibizione delle attività illegali dei bracconieri e la sensibilizzazione delle comunità locali sull’importanza della salvaguardia di queste aree stanno già portando importanti risultati in Italia; se protette dal bracconaggio in modo efficace, queste realtà rappresentano un vero e proprio scrigno di biodiversità". Per Patrizio Scarpellini, direttore del Parco nazionale l’accordo “rappresenta un ulteriore rinforzo alle azioni di controllo e presidio a salvaguardia dell’area marina, soprattutto nelle Zone A, più ricche di peculiarità e specie a rischio, e per questo bisognose di maggiore protezione. Un presidio all’eccellenza nei nostri habitat marini e del capitale naturale, un aiuto nel diffondere la cultura della legalità".