MASSIMO BENEDETTI
Cronaca

Pesanti condanne ai rapinatori dell’autogrill

Diciotto anni totali alla banda che Il 30 luglio scorso, a mano armata, aveva colpito sulla A12 a Santo Stefano con un bottino di 5mila euro

La polizia stradale era subito intervenuta dopo la rapina all’autogrill del 30 luglio scorso

La Spezia, 9 febbraio 2023 – La rapina a mano armata all’autogrill Magra Est sulla A12 messo a segno il 30 luglio scorso aveva fruttato un bottino di 5mila euro. I tre incappucciati e il ’palo’ che li attendeva in una Polo bianca, arrivati dal Piemonte, avevano però fatto i conti senza l’oste.

Nel caso i poliziotti della Stradale di Brugnato e della squadra mobile della Spezia, che con l’aiuto dei colleghi di Torino e Ivrea sono riusciti a identificarli e arrestarli. Ieri la brillante indagine coordinata dal procuratore capo Antonio Patrono e dal sostituto Monica Burani, che avevano chiesto il giudizio immediato sulla base delle prove schiaccianti, è giunto all’epilogo. Tutti e quattro i rapinatori hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato per usufruire dello sconto di un terzo della pena. Il giudice delle indagini preliminari Fabrizio Garofalo ha emesso le condanne più pesanti per Giovanni Esposito di 34 anni e Stefano Agostino di 32: sei anni di reclusione e 2mila euro di multa con interdizione perpetua dai pubblici uffici. I due, indagati per rapine analoghe negli autogrill del Nord Italia, erano già in carcere a Torino. Tre anni e otto mesi per Davide Scaringella, 37 anni, che invece si trovava agli arresti domiciliari, con 900 euro di multa. Due anni e otto mesi per Mattia Uccheddu, il più giovane avendo da poco compiuto 18 anni il giorno della rapina, con 600 euro di multa, al quale è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena.

La sera del 30 luglio 2022, alle ore 20, Esposito, Agostino e Uccheddu, uno con la pistola in pugno, travisati con mascherina e cappuccio, avevano seminato il panico tra clienti e dipendenti dell’autogrill Magra Est rubando l’incasso e diversi pacchetti di sigarette. Avevano anche cercato di aprire la cassaforte, ma la dipendente non era in possesso della chiave e il piano è saltato.

La banda dell’autogrill arrivava dal Piemonte ma conosceva bene la zona. I poliziotti avevano capito, ascoltando i testimoni e esaminando le immagini di sorveglianza, che nessun mezzo era fuggito lungo l’autostrada. Segno che i tre erano scappati dalla strada laterale di campagna in via Vincinella, utilizzata dai giovani della notte che fanno tappa all’autogrill di Santo Stefano Magra senza dover entrare dal casello autostradale.

Grazie agli elementi raccolti dalla polizia stradale di Brugnato e dalla squadra mobile, il ’palo’ è stato il primo a essere identificato qualche ora dopo la rapina. Proprio le sigarette ritrovate nella Polo bianca del quarto uomo, quella che era in sosta nella stradina di campagna, ha dato il via alle indagini. Scaringella era stato fermato dalla polizia di Ivrea e le sigarette, unite a capi di abbigliamento indossati durante il blitz dai complici, hanno messo sulla strada giusta per arrivare all’identificazione degli altri tre, tutti residenti ad Ivrea. Era iniziata un’accurata indagine, avvalendosi delle celle telefoniche dei sospettati per ricostruire il viaggio da Ivrea fino a Santo Stefano e viceversa.

I quattro rapinatori erano stati arrestati il 10 ottobre dagli agenti della squadra mobile e dalla polizia stradale, supportati dai colleghi della mobile di Torino e del commissariato di Ivrea.