"Pd confuso sul tema Enel. La demolizione va avanti"

Il sindaco replica alle accuse sul futuro della centrale. "Si informino meglio"

"Pd confuso sul tema Enel. La demolizione va avanti"

"Pd confuso sul tema Enel. La demolizione va avanti"

"Informazioni confuse e non rispondenti al vero". Non si fa attendere la risposta del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini alle accuse lanciate ieri dal Pd (con il segretario provinciale Jacopo Montefiori e regionale Davide Natale) sul futuro della centrale Enel. "Nel 2013 il ministro Orlando aveva firmato l’Aia che consentiva di bruciare carbone – attacca Peracchini – in cambio dell’autorizzazione, ai tempi in cui Davide Natale era assessore, alla città arrivarono da Enel circa 18 milioni di euro che ancora ci stiamo chiedendo come siano stati utilizzati. È stato l’impegno di questa amministrazione comunale ad ottenere lo spegnimento del gruppo a carbone e concretizzare il processo definitivo di dismissione e demolizione della centrale ’Montale’. Una svolta fondamentale per la città in termini di salute pubblica e sostenibilità ambientale, aspetto che evidentemente non interessa al Pd".

Su input della maggioranza di centro-destra è stata approvata, nella scorsa consiliatura, "una variante Puc che ha previsto che nell’area Enel si possano realizzare insediamenti industriali e artigianali e non più la produzione di energia da fonti fossili". Il 15 giugno 2023 "il Comune ha sottoscritto un protocollo con Enel per garantire il recupero ad uso pubblico di aree già impegnate dalla centrale elettrica, la promozione di progetti per la riqualificazione del sito, lo sviluppo di un polo energetico innovativo e sostenibile, oltre che iniziative di carattere industriale".

Riguardo il tavolo istituzionale chiesto dal Pd "esiste già – ribatte il sindaco – ed è un continuo confronto diretto, riservato, tra istituzioni e proprietà perché, ricordo, Enel è una società privata quotata in borsa. E nel nostro paese società e proprietà private sono ancora tutelate dalla legge, contrariamente ai metodi sovietici che vorrebbe imporre il Pd... Quando serviranno confronti pubblici la disponibilità ci sarà così come c’è sempre stata, ma non per fare chiacchiere". Altro tema, "la demolizione di cisterne, tre gru di trasbordo del carbone, nastro trasportatore e, entro il 2025, della ciminiera sono fatti concreti che dimostrano che il processo di trasformazione sta andando avanti. Le dichiarazioni del Pd si commentano da sole: affronta un tema tanto delicato con poche idee e confuse. Il fatto grave è che queste persone hanno rappresentato la classe dirigente di questo Comune e se fosse stato per loro gli spezzini respirerebbero ancora carbone, ma fortunatamente gli elettori ne hanno già giudicato l’operato".