Patto per il dominio degli abissi. Memorandum Fincantieri-Saipem

Collaborazione nella robotica sottomarina in ottica di sorveglianza e controllo delle infrastrutture subacquee

Patto per il dominio degli abissi. Memorandum Fincantieri-Saipem

Patto per il dominio degli abissi. Memorandum Fincantieri-Saipem

È un accordo che guarda molto alla Spezia e al Polo nazionale della dimensione subacquea, quello firmato a Roma tra Fincantieri e Saipem. Il colosso della cantieristica navale e la società leader nell’ingegneria e nella costruzione di infrastrutture per il settore energetico onshore e offshore, hanno firmato un memorandum d’intesa per valutare opportunità di cooperazione commerciale e industriale nell’ambito dei veicoli subacquei autonomi e della relativa integrazione con unità di superficie e subacquee. Il memorandum, siglato nella sede dello Stato maggiore della Marina militare, è tra le iniziative volte a promuovere e sviluppare le eccellenze nazionali nel settore dell’underwater, che vedono La Spezia al centro degli investimenti con il nuovo Pns inaugurato lo scorso dicembre. L’accordo mira ad abilitare la partecipazione delle due società a programmi di rilevanza nel mercato italiano e internazionale nell’ambito della sorveglianza e controllo di infrastrutture critiche subacquee e alle attività di soccorso, mediante l’impiego di tecnologie specifiche complementari di Fincantieri e Saipem. "La collaborazione prevede l’integrazione tra navi di superficie e sottomarini realizzati da Fincantieri e il programma di sviluppo dei droni Hydrone di Sonsub, il centro di Saipem che realizza tecnologie e soluzioni subacquee" si legge in una nota congiunta". Saipem è la prima società al mondo ad aver qualificato e commercializzato droni sottomarini residenti autonomi per attività di intervento ed ispezione fino a 3.000 metri di profondità, che sono già stati impiegati per le attività di controllo e manutenzione delle infrastrutture sottomarine nel mercato energetico offshore al servizio di importanti compagnie energetiche. Fincantieri si è posta al centro dei programmi di sviluppo della filiera dell’Underwater, anche grazie alla capacità di guidare un’efficace integrazione tra l’industria della Difesa e quella civile. Il Gruppo ha costruito dal 1929 ad oggi 180 sommergibili, di cui 105 nel cantiere navale del Muggiano. Con la firma del memorandum, Fincantieri e Saipem intendono porsi come riferimento per la dimensione subacquea.