
Parcometro solo con monete: "Perché non è più possibile pagare con la carta di credito?"
Flavio Cavallini, ex consigliere comunale e vice sindaco, racconta una disavventura che gli è capitata per un disservizio che, nell’era dei pagamenti elettronici, fa discutere. "Il 6 novembre – scrive Cavallini – ho parcheggiato l’auto in largo Bione, quindi mi sono recato al parcometro, ma non ho potuto pagare perché, dopo aver infilato nell’apposita feritoia la carta di credito, sul display è apparsa la scritta “solo pagamenti con monete”, ma io avevo solo 30 centesimi. Vani anche i successivi tentativi con altri dispositivi elettronici. Tornato all’automobile ho lasciato bene in vista sul cruscotto un biglietto (ironia della sorte!, scritto sul retro di un ticket di pagamento di parcheggio), per far presente il motivo che non mi aveva permesso di pagare il parcheggio: ’non ho monete - non accetta pagamenti elettronici - 6/11/23 - ore 17:21’. Sono andato dove ero atteso e, tornato al parcheggio, ho trovato sul parabrezza una contravvenzione, compilata pochi minuti prima, alle 17:55. Avendo notato in via Doria due ausiliarie del traffico, le ho raggiunte. Non per la cifra, ma per capire. E alla mia domanda una mi ha risposto di essere stata lei a redigere il verbale, che aveva visto il biglietto e che l’impossibilità di pagare era un problema mio, perché dovevo avere o procurarmi le monete. Inutile discutere. Il destino ha voluto che a pochi metri m’imbattessi in due agenti della polizia locale: uno stava sanzionando un automobilista, ho atteso che l’altro terminasse di parlare al cellulare per chiedergli di segnalare il disservizio. Mi è stato risposto che avrebbe avvisato il comando e che se non avevo gli spiccioli dovevo andare al bancomat, poi in un esercizio commerciale a cambiare i soldi per procurarmi le monete.
Mentre gli rispondevo che ritenevo una ’barzelletta’ l’iter prospettato, sono sopraggiunti due signori a convalidare la mia asserzione: hanno espresso il loro sdegno, essendo stati multati mentre, da quanto hanno raccontato, erano andati a prendere un caffè, proprio per procurarsi le monete per il parcheggio. Il 29 dicembre ho di nuovo parcheggiato in largo Bione e ho osservato che la feritoia preposta ai pagamenti elettronici era stata tappata (nella foto). Pensavo ad una soluzione temporanea, invece no, è definitiva, come ho capito parcheggiando il 1° febbraio e il 13 marzo; ma tale disservizio non è un caso isolato, perché non aggiustare i parcometri o metterne di nuovi è diventata una costante. Ogni commento è superfluo".