
Incamerati i contributi e definito il progetto: per i residenti dell’isola Palmaria si corona l’obiettivo di disporre di pontili galleggianti per l’ormeggio delle barche, il ’mezzo’ di locomozione per eccellenza per raggiungere il borgo di Porto Venere e trarre sostentamento, oltrechè piacere, dal mare. Ieri si è incardinata la Conferenza dei servizi in modalità asincrona per permettere a tutti gli enti interessati di vagliare il progetto nella prospettiva delle autorizzazioni richieste dal Comune di Porto Venere. E’ l’ente locale ad aver promosso l’intervento strutturale. Lo ha fatto dopo aver centrato l’obiettivo dell’acquisizione dei contributi statali previsti per le isole minori: lo stanziamento ammonta a circa 290mila euro. L’istruttoria è stata sviluppata con successo dal funzionario responsabile dell’Area Lavori pubblici, Protezione Civile e Parco, il geometra Gabriele Benabbi. La struttura è destinata all’ormeggio di 30 natanti. La collocazione è prevista perpendicolarmente all’angolo che chiude a sud il molo di pietra del Terrizzo, in asse con la piccola struttura prefabbricata in legno approntata a fini di prima accoglienza e pronto soccorso. La prospettiva è quella dell’inizio dei lavori in primavera. L’effetto indotto sarà quello di liberare il tratto del molo di pietra attualmente fruito dagli stessi per la nuova funzione di accosto dei mezzi del trasporto pubblico. Altra operazione indotta sarà la rimozione dei pontili galleggianti privati a sud della locanda Lorena (già oggetto di un sequestro penale nel 2004 e di una successiva sanatoria amministrativa) con recupero del litorale ad uso spiaggia. "Rimarranno - promette il primo cittadino - fino a 31 dicembre 2023".
Corrado Ricci