ILARIA VALLERINI
Cronaca

Palio, un centenario fedele a se stesso: "Affetto tra borgatari lo rende unico"

L’intervista alla neopresidente Francesca Micheli: "Un’edizione straordinaria che rivela l’autenticità". E sul prossimo anno: "Abbiamo tante idee nel cassetto. Punteremo a rendere più floride le borgate"

La presidente del Comitato delle Borgate Francesca Micheli e il presidente della Fondazione Villaggio Famiglia Bruno Dal Molin (foto Frascatore)

La presidente del Comitato delle Borgate Francesca Micheli e il presidente della Fondazione Villaggio Famiglia Bruno Dal Molin (foto Frascatore)

La Spezia, 6 agosto 2025 – Francesca Micheli, neopresidente del Comitato delle Borgate, qual è il bilancio della centesima edizione del Palio del Golfo?

"La manifestazione è passata attraverso i grandi eventi della storia restando sempre fedele a se stessa e conservando la sua identità marinara. Questo è il frutto dell’impegno e del lavoro costante realizzato nel tempo dalle 13 borgate che sono riuscite a trasmettere ai più giovani la passione per questa manifestazione, oltre che i suoi valori fondanti, e che, di conseguenza, hanno scelto di seguire le orme dei propri genitori. Questa è la direzione giusta".

Il sindaco Peracchini lo ha definito un evento contraddistinto da "un profondo spirito di appartenenza"...

"Esattamente. Questo è un canottaggio speciale perché è fatto da una comunità e per la comunità. I giovani vengono amati e cresciuti dalle borgate e molti di loro decidono di restare dentro all’organizzazione del Palio anche da adulti. Nelle borgate si tessono dei rapporti veri, profondi e duraturi. L’affetto di ciascuna comunità di borgata si riflette anche dal punto di vista della prestazione atletica perché i ragazzi e le ragazze tendono a rispondere a tutto questo amore cercando di alzare sempre di più l’asticella".

Quello del centenario è stato il suo primo anno alla presidenza del Comitato cosa ha significato per lei?

"Non è cambiato alcunché, sono sempre stata attiva all’interno dell’organizzazione e anche in questa veste è stato un lavoro di squadra".

Un parterre ricco di autorità, tra cui il ministro Nello Musumeci, ha presenziato all’evento. E migliaia di persone si sono riversate sulla passeggiata Morin per non perdersi lo spettacolo. Cosa significa per la città?

"L’amministrazione comunale ha messo in campo uno sforzo notevole per festeggiare questo compleanno che ha fatto sicuramente da cassa di risonanza per la promozione dell’evento e della città".

C’è stato un piccolo intoppo, quando lo spalto delle autorità e della stampa è collassato... "Sì, fortunatamente nessuno si è fatto male".

Passiamo alla disfida in mare, qual è il suo giudizio?

"E’ stata una grande gioia. Sono state tre gare bellissime ed eccellenti".

L’affondamento della barca dei vincitori, il Canaletto, da parte di alcuni tifosi ha fatto scattare il Portovenere che ha presentato il ricorso ed è stato seguito da altre borgate. Cosa ne pensa?

"Attenderemo il risultato del ricorso e ne prenderemo atto".

Passiamo alla sfilata storica vinta dal San Terenzo...

"Ha omaggiato il Palio con i fiori: prendendo spunto da una celebre canzone locale, che recita “San Terenzo che del golfo è il più bel fiore“, per realizzare un’infiorata itinerante che ha coinvolto tutti i sensi. E’ stato emozionante vedere il grande coinvolgimento di tutte le borgate che hanno lavorato per la vittoria realizzando a mano costumi bellissimi utilizzando materiali di riciclo. Sono riusciti tutti a declinare il centesimo anniversario in modi diversi dando sfogo alla creatività".

Cosa si aspetta dalla prossima edizione, ovvero la numero 101?

"Abbiamo tante idee nel cassetto per rendere le borgate sempre più floride in modo che possano lavorare serenamente al Palio. Ci aspettiamo una bella gara, atleti eccezionali e il resto che verrà sarà un di più che darà sicuramente lustro al Palio".