’Paleofestival’ pronti via. Il fascino dell’archeologia

La 17ª edizione della tradizionale kermesse quest’anno anticipata a fine aprile. Obiettivo è introdurre i bambini alla scoperta della storia in modo divertente.

’Paleofestival’ pronti via. Il fascino dell’archeologia

’Paleofestival’ pronti via. Il fascino dell’archeologia

La magnifica terrazza da cui con lo sguardo si può abbracciare tutto il golfo, il giardino che incomincia a profumare di primavera e le sale del museo: tutti gli spazi del castello di San Giorgio sono pronti ad accogliere il ritorno del Paleofestival. La manifestazione, giunta alla 17ª edizione, ha una formula ormai consolidata ma ogni anno è capace di rinnovarsi. "In questo 2024 - sottolinea la curatrice del progetto Donatella Alessi – a cambiare è innanzitutto la data. L’abbiamo anticipato a fine aprile rispetto al tradizionale mese di maggio, per non entrare in conflitto con le tante iniziative che si svolgono in quel periodo. Ma le novità non si limitano solo a questo aspetto". Nella due giorni del 27 e 28 aprile in cui si articolerà l’evento sono in programma ben 35 eventi: iniziative: spettacoli, conferenze, laboratori e attività esperienziali per scoprire la storia antica in modo interattivo e coinvolgente. "Quest’anno avremo come ospiti un gruppo di colleghi dalla Corsica che ci illustreranno la lavorazione dell’ossidiana e della steatite, e ci racconteranno delle meraviglie del parco archeologico di Populonia. Protagoniste saranno le epoche della preistoria e le antiche civiltà; per quanto riguarda il Medioevo avremo un appuntamento dedicato più avanti di cui non posso svelare nulla ma che sarà grandioso". Se è vero che il Paleofestival si rivolge in primis ai bambini, per introdurli in maniera giocosa ma profonda alla scoperta della storia e dell’archeologa, non mancheranno momenti anche per i loro accompagnatori o per gli appassionati.

"Ritorna dopo lo stop del Covid – sottolinea l’archeologo Edoardo Ratti – l’appuntamento con il convegno scientifico, che vedrà la partecipazione di relatori di respiro internazionale. Tra questi sarà presente anche Vincent Lascourche, autentico pioniere dell’archeologia sperimentale. Per presentarlo è sufficiente dire che ha circumnavigato la Corsica con una canoa costruita da un unico tronco di legno, affrontando in un viaggio durato tre mesi e intervallato soltanto da tappe in cui ha raccontato le vie dei commerci dell’ossidiana durante la preistoria". Grande spazio come sempre sarà dedicato all’esperienza immersiva, attraverso una rievocazione storica in grado di restituire il passato rendendolo presente in immagini, suoni, profumi e sensazioni. Il crepitio del fuoco, lo scintillio delle armature, la ricchezza degli abiti: al Paleofestival tutto è teso alla creazione di un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio. Oltre il migliaio le presenze registrate nelle ultime edizioni, per una manifestazione che ha l’obiettivo di crescere sempre più e per "un museo che – ha dichiarato il sindaco Pierluigi Peracchini - vuole essere un attore attivo del mondo della cultura cittadina".

VCG