MATTEO MARCELLO
Cronaca

Palazzo di Bankitalia. Camera di commercio cerca una nuova sede. E si candida all’acquisto

Via libera alla manifestazione di interesse all’incanto: si parte da 2,1 milioni. Congelata l’ipotesi di acquisizione del fabbricato dell’ex Provveditorato.

Palazzo di Bankitalia. Camera di commercio cerca una nuova sede. E si candida all’acquisto

Via libera alla manifestazione di interesse all’incanto: si parte da 2,1 milioni. Congelata l’ipotesi di acquisizione del fabbricato dell’ex Provveditorato.

Servizi per le imprese nella storica ’casa’ spezzina di Bankitalia. È più di una suggestione, quella che si legge nelle carte con cui, alla fine di luglio, la giunta della Camera di commercio ’Riviere di Liguria’ ha deliberato la presentazione di una manifestazione di interesse per l’acquisto dell’immobile di via Sant’Antonio 19, di proprietà della Banca d’Italia, con l’obiettivo di trasferire in un’unica sede tutti gli uffici e i servizi, compresi quelli che oggi trovano posto nell’elegante edificio che affaccia su piazza Europa. L’ente camerale ha infatto deciso di aderire alla procedura indetta a metà giugno dalla Banca d’Italia per la vendita dell’intero edificio situato a due passi dal centro e dalla zona pedonale. Il prezzo a base d’asta, fissato in 2,1 milioni di euro, è stato giudicato congruo dalla giunta camerale, che punta a rilanciare la propria presenza su Spezia con l’acquisto di un immobile definito "funzionale e autonoma" alle attività, in grado di ospitare fin da subito gli uffici senza la necessità di grandi opere di manutenzione, e talmente capiente da ospitare anche gli uffici e il personale dell’Azienda speciale dell’ente. Che la Camera di Commercio delle tre province liguri stesse da tempo cercando sul mercato un immobile adatto alle proprie esigenze, era cosa nota. Risale infatti alla primavera dello scorso anno l’approvazione di una delibera della giunta camerale con cui si approvava l’avvio delle procedure per la valutazione e il possibile acquisto della palazzina dell’ex Provveditorato agli studi, situata in viale Italia 87 e di proprietà della Provincia della Spezia. Un immobile che lo stesso ente di via Veneto a più riprese ha cercato di alienare, ma senza successo. Il prezzo del fabbricato, messo all’asta anche lo scorso maggio, è di 1.395.000 euro. Tuttavia, a bloccare l’affondo verso l’acquisto è stato l’elevato costo emerso da una perizia commissionata a un esperto, secondo la quale il costo dei lavori di manutenzione necessari per la realizzazione della nuova sede camerale nell’immobile di Viale Italia sarebbe pari a 3,95 milioni di euro. Un costo eccessivo per la Camera di Commercio, che con la pubblicazione dell’avviso di vendita da parte della Banca d’Italia lo scorso giugno ha deciso di modificare i propri piani immobiliari, tanto da decidere di congelare almeno temporaneamente il tentativo di acquisizione dell’ex Provveditorato per dedicarsi a tempo pieno all’acquisizione dell’immobile di via Sant’Antonio. "Appare eccessivamente oneroso per l’ente procedere all’acquisizione dell’immobile di proprietà dell’amministrazione provinciale, che peraltro risulta oggetto di una nuova asta pubblica, con prezzo superiore a quanto previsto dalla Camera" si legge nella delibera di giunta.

Per capire se la Camera di commercio ’Riviere di Liguria’ si aggiudicherà l’immobile bisognerà attendere almeno la fine dell’anno. Il 31 luglio si chiudeva la prima fase del procedimento avviato dalla Banca d’Italia, ovvero quello della raccolta delle manifestazioni di interesse. Entro il mese di agosto Bankitalia comunicherà l’esito della valutazione a tutti coloro che hanno partecipato e, contestualmente, inviterà i soggetti ammessi a presentare un’offerta irrevocabile di acquisto, per una durata di 180 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte. Poi l’apertura dei plichi, che prevede anche "sollecitazioni al rialzo" qualora più offerte risultino contenere il medesimo importo, con l’immobile che sarà assegnato a chi pagherà di più. Di certo, qualora andasse in porto la strategia dell’ente camerale, a quel punto la storica sede di piazza Europa potrebbe essere a sua volta alienata: il valore di mercato individuato da una perizia per l’attuale sede camerale spezzina è pari a 2.839.320 euro. Un tesoretto, per un bene "atipico e straordinario per il mercato immobiliare spezzino" come si legge nella delibera della giunta.