PalaMariotti e piazza d’Armi. Lavori conclusi entro fine marzo. Raddoppiano i posti per le auto

Casati: "Superate le difficoltà iniziali, cominciamo a vedere i frutti del finanziamento del Mit". A Migliarina si lavora a due velocità: il nuovo binario della stazione pronto solo nel 2025.

PalaMariotti e piazza d’Armi. Lavori conclusi entro fine marzo. Raddoppiano i posti per le auto

PalaMariotti e piazza d’Armi. Lavori conclusi entro fine marzo. Raddoppiano i posti per le auto

Poco meno di due mesi di lavoro per vedere completati i due nuovi parcheggi di interscambio al PalaMariotti e in piazza d’Armi. Cominciano a prendere forma le prime grandi opere frutto nel maxi finanziamento da oltre 38 milioni concesso dal Mit al Comune della Spezia per rivoluzionare la mobilità cittadina. Un piano che, al di là delle difficoltà iniziali legate alla burocrazia e ai rincari delle materie prime che hanno costretto Palazzo civico a rivedere i progetti iniziali, sta finalmente vedendo la luce nelle sue opere principali. I due parcheggi multipiano sono infatti al centro dei piani comunali di mobilità sostenibile e della sosta, e su questi il Comune conta molto per disegnare nuove forme di mobilità sostenibile. A fare il punto sui lavori è l’assessore Kristopher Casati. "Stiamo concretizzando le prime grandi opera finanziate dal bando del Mit – spiega l’assessore –. Abbiamo superato le difficoltà iniziali di natura burocratica e amministrativa, accendendo un mutuo ponte con la Cassa Depositi e Prestiti per facilitare il pagamento dei lavori, dato che le erogazioni del ministero sono spalmate su più anni; nel frattempo, abbiamo dovuto fare i conti anche con l’aumento dei costi delle materie prime, che ci ha costretto a rivedere alcuni progetti, ma finalmente ora sui park in struttura siano alle battute finali. Entrambi dovrebbero essere pronti alla fine di marzo, nonostante alcuni rallentamenti che hanno caratterizzato la fornitura dei materiali. Nel cantiere di piazza d’Armi, il ritrovamento di alcuni reperti bellici ha fatto scattare lo stop ai lavori: è stato necessario svolgere un’indagine ad hoc, e sono stati persi 35 giorni".

I lavori, iniziati lo scorso giugno, avrebbero dovuto concludersi a febbraio. Per ampliare il numero di stalli nelle due aree – in piazza d’Armi si passerà da 200 a 400 posti auto, al PalaMariotti da 220 a 570 – il Comune ha messo sul piatto 5,4 milioni di euro. Procedono anche i lavori per la riqualificazione e la sistemazione delle aree adiacenti alla stazione ferroviaria di Migliarina: 2,5 milioni per la creazione di un vero e proprio hub intermodale in cui si far incontrare le diverse forme della mobilità sostenibile: dai treni ai filobus passando per le biciclette, con un ampio park di interscambio. I lavori, oggetto in questi mesi di due varianti, dovrebbero concludersi entro la fine di aprile. A Migliarina, tuttavia, si viaggia a due velocità: se da una parte il Comune ha ormai concluso i lavori di competenza, lo stesso non si può dire di Rfi, impegnato all’interno della stazione di Migliarina nella realizzazione di un nuovo binario dedicato al ‘Cinque Terre Express’: la fine dei lavori non avverrà prima del 2025. Nei mesi scorsi, sempre nell’ambito del piano approvato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono stati affidati da parte di Atc Mobilità e Parcheggi anche i lavori per la realizzazione del nuovo deposito dei mezzi Atc, che sorgerà sempre in via Lunigiana in un’area adiacente al quartier generale dell’azienda di trasporto pubblico: terreni che il Comune ha recentemente acquistato da Eni. "La prima gara è andata deserta – spiega l’assessore Casati – anche in virtù del fatto che a causa dell’aumento dei costi dei materiali difficilmente le aziende sarebbero state dentro ai costi. Il secondo tentativo è andato a buon fine, e a breve partiranno i lavori: un intervento importante, che consentirà di realizzare una struttura per tutti i nuovi mezzi".

Matteo Marcello