REDAZIONE LA SPEZIA

Orologiaio riparatore, mestiere dimenticato

Un lavoro antico e ancora molto richiesto, ma che non attrae i giovani. A vuoto un corso gratuito. "Peccato, occasione persa"

Un lavoro affascinante e molto richiesto, ma che sembra non attrarre i giovani. E anche i corsi di preparazione non hanno le adesioni che ci si aspetterebbe in un momento di forte crisi dell’occupazione. Si tratta del mestiere del tecnico orologiaio riparatore, una figura professionale esperta in meccanica di precisione e micromeccanica, qualifica molto richiesta. Anche perchè, malgrado l’avvento dei cellulari, gli orologi nelle case degli italiani non mancano mai. E’ così andato a vuoto un corso gratuito per giovani da 18 a 30 anni, a cui verrà fornito tutto l’occorrente, compresa l’attrezzatura specifica per imparare il mestiere: solitamente questi orsi offerti da enti o scuole privati hanno costo molto elevato. "E’ molto strano e un dispiacere non trovare persone interessate a questa iniziativa gratuita che avvia a un mestiere – spiega la responsabile del corso Elena Dapelo – abbiamo molte gioiellerie che ci chiedono di ringiovanire il personale e formare tecnici esperti. Il settore è particolare, ci sono sia gioiellerie che hanno all’interno il tecnico orologiaio, laboratori specializzati in orologeria che lavorano con il cliente e con le gioiellerie che non hanno all’interno questo professionista. Le grandi marche di orologi, anche di lusso, non permettono di aggiustare i propri prodotti senza un orologiaio riparatore certificato, quindi la domanda è molto alta. Specialmente in questo momento in cui l’età media di questi professionisti si sta alzando e si rischia, nel giro di pochi anni, di rimanere senza personale formato. E questo è un peccato perché è una professione molto interessante". Il corso di formazione ha una durata di 600 ore, divise in 300 di teoria e 300 di tirocinio, alla fine i giovani saranno preparati ad entrare nel mondo del lavoro.

A raccontare con grande passione il mestiere di una vita è Pino Mango, maestro orologiaio e docente del corso. "Ho iniziato a fare questo lavoro nel 1965 e ancora oggi mi piace molto, ho cominciato lavorando per un laboratorio e dopo qualche anno mi sono messo in proprio. Fare questo mestiere mi ha permesso di conoscere non soltanto i meccanismi, ma anche le gemme e le pietre preziose, conoscenza che mi piacerebbe trasmettere ai giovani del corso. Sono dispiaciuto che i ragazzi non siano attirati da questo settore, è un lavoro molto richiesto e ben retribuito ancora oggi, il settore non è assolutamente in crisi, anzi ancora oggi va a gonfie vele, poi si ha la possibilità di scegliere se essere dipendenti o lavorare in proprio. In altre regioni questi corsi si riempiono in pochi giorni, sarebbe molto bello portare avanti questa tradizione a livello regionale. Mi capita spesso che le persone di una certa età mi portino orologi antichi e preziosi da sistemare, sia da polso che cucù, addirittura orologi con carillon, è un lavoro di passione, la meccanica è bellissima e operare sugli orologi significa ridare vita a oggetti che hanno un valoro affettivo per intere famiglie, è un lavoro nobile che dà grandi soddisfazioni".

Ginevra Masciullo