Un grido allegro è risuonato all’isola del Tino in questo ultimi mesi: "Insieme si può". Che poi è anche il titolo di un vero e proprio percorso di coprogettazione per promuovere azioni di inclusione sociale a favore di persone con disabilità o difficoltà. Grazie alle sinergie e al coinvolgimento di istituzioni pubbliche, Regione Liguria e Marina Militare in primis, e di molteplici realtà del Terzo settore che si occupano di inclusione, il progetto ‘Insieme si può’, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è stato gestito dall’associazione Amici dell’isola del Tino, con la preziosa collaborazione di Cai La Spezia e con il supporto di tante realtà del territorio come Life on the Sea, Comune di Porto Venere e Battellieri del Golfo dei Poeti. Una rete solidale che, grazie alla Marina militare (che custodisce e preserva il Tino, col personale del Comando Interregionale Marittimo Nord), ha reso l’isola, un’occasione di cultura inclusiva, educazione ambientale e amicizia.
Circa 400 persone hanno potuto visitare in modo immersivo e rispettoso dell’ambiente i sentieri dell’isola, incontrando i volontari, gli accompagnatori, altre associazioni, usufruendo di laboratori creati ad hoc a seconda delle predisposizioni dei gruppi, di momenti di condivisione del proprio vissuto e di piccole grandi sfide per arrivare a risultati che nel quotidiano sembrano impossibili. L’esperienza è inizia già salendo sui traghetti dei Battellieri del Golfo dei Poeti, poi l’approdo all’isola, l’accoglienza dei Guardiani e del Comando Marifari Spezia, che ha reso la visita ancora più coinvolgente.
"Questa esperienza ha richiesto la capacità di lavorare in rete tra associazioni, conoscendosi, ascoltandosi, coprogettando e facendo rete tra competenze e bisogni delle varie realtà. Anche noi responsabili o educatori abbiamo imparato che ‘insieme si può’ e da ora insieme potremo fare meglio", riferiscono Francesca Merlini degli Amici dell’isola del Tino e Giulia Sergiampietri, referente provinciale del progetto. Ecco le associazioni che hanno partecipato al progetto: Camminare insieme, Nuovo volo, Agapo, Canottieri Velocior Special, Sistema nervoso, Coopselios, Angsa, Anffas, Aidea, Uici, Lilt, Asso. "In questa gioiosa normalità che è anche autostima e sfida vinta, noi accompagnatori, insieme agli educatori e ai familiari, ci emozioniamo nel vedere come insieme si possano superare limiti e paure", conclude Elisabetta Cesari, presidente degli Amici dell’isola del Tino facendo eco anche al gruppo della Lilt della Spezia che nell’isola, nel suo fragile e curato territorio e nel suo faro, ha trovato il simbolo della rinascita dopo una malattia oncologica.
marco magi