
I militi della Pubblica assistenza di Lerici intervengono per recuperare il corpo
Lerici, 12 maggio 2022 - Doveva demolire un rustico a Barcola di Lerici, in una struttura ricettiva di appartamenti per le vacanze, non molto lontano dalla rotatoria nei pressi della galleria Primacina. Ieri pomeriggio alle 16 è rimasto schiacciato dal tetto che gli è franato addosso all’improvviso. E purtroppo la provincia della Spezia è stata ancora teatro di un incidente mortale sul lavoro. La vittima è un operaio di 51 anni, si chiamava Beniamino De Masi, nativo di Napoli ma residente da tempo a Montecchio in provincia di Reggio Emilia. Non era sposato e non aveva figli, la terribile notizia è stata comunicata al fratello, anche lui residente nel reggiano. Lavorava regolarmente per conto di una ditta di Parma, la Edil 2, che operava in sub appalto per una ditta di Sarzana. E’ morto sul colpo. Il suo corpo è stato estratto dai vigili del fuoco, che sono intervenuti con una gru per sollevare le macerie non appena il magistrato ha dato il nulla osta. A dare l’allarme è stato un abitante della zona, il quale ha sentito il fragore del crollo della muratura e ha chiamato un amico delle forze dell’ordine, che a sua volta ha telefonato al 112. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Lerici, ma purtroppo per l’operaio non c’era più nulla da fare. Il suo corpo è stato trasportato all’obitorio dalla Pubblica assistenza di Lerici.
Sulle cause, al momento, si possono fare soltanto delle ipotesi. Il rustico si trova nell’ampio giardino del complesso turistico e doveva essere abbattuto e ricostruito, con regolare autorizzazione edilizia da parte del comune di Lerici. Lo stesso sindaco Leonardo Paoletti si è recato sul posto, mentre la strada è stata chiusa per due ore dalla polizia locale lericina, per consentire l’intervento alla gru dei vigili del fuoco. L’incidente mortale è avvenuto mentre veniva demolito il secondo piano del rudere. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Lerici in collaborazione con lo Psal dell’Asl 5 che si occupa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro. E’ stato ascoltato un collega, che però era ancora sotto choc dopo aver visto il compagno travolto da una montagna di detriti. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti personalmente il tenente colonnello Andrea Fabi, comandante del reparto operativo dei carabinieri della Spezia, e il sostituto procuratore Federica Mariucci che ha posto sotto sequestro l’area di cantiere nel giardino dove si trova il rustico, ad una certa distanza dagli appartamenti dove ieri i turisti continuavano ad entrare ed uscire chiedendosi cosa fosse accaduto.
A rendersi contro di persona cosa fosse successo è arrivato anche Gianni Carassale, segretario della Fillea Cgil. "E’ una scena che ho visto troppe volte e non avrei più voluto vedere – ha commentato – ricordo ancora la morte di Raffaele Stramiello nel 2000 alla centrale Enel e poi ce ne sono state altre, noi ci siamo sempre costituiti parte civile e abbiamo vinto 14 processi, però queste cose continuano ad accadere. Le demolizioni in edilizia sono pericolose, così come quando si lavora in altezza, bisogna mettere in atto tutte le normative per la sicurezza e chiediamo di verificare che siano state rispettate".