CLAUDIO MASSEGLIA
Cronaca

"Occupazione e ambiente ripartendo dalla centrale"

Il Pd presenta un emendamento legato alla transizione energetica in Liguria "Enel deve restare sul territorio, ma con un progetto di decarbonizzazione"

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di Claudio Masseglia

Nessuna intenzione di mostrare il cartellino rosso ad Enel. Ma anzi, la volontà di far restare sul territorio il colosso dell’energia partendo però da strategie diverse, in un’ottica legata a decarbonizzazione, transizione ecologica e sviluppo occupazionale. Concetti contenuti nell’emendamento alla legge regionale di stabilità, che sarà presentato oggi dal gruppo consigliare in regione del Pd, anticipato ieri nella sede del partito di via Lunigiana dal capogruppo in consiglio regionale Luca Garibaldi, il consigliere regionale Davide Natale, il segretario provinciale Jacopo Montefiori e la responsabile Forum ambiente Renata Angelinelli (nella foto). Tutto ruota intorno alla volontà di far accelerare il processo di transizione energetica della Liguria, per dire stop all’utilizzo di combustibili fossili nei grandi impianti. Tema principale, manco a dirlo, il futuro della centrale Enel.

"La Regione – sottolinea Natale – deve dire con chiarezza cosa vuol fare con la ‘Montale’". Quindi se continuare con "l’uso di combustibili fossili o avviare la decarbonizzazione, scelta che porterebbe la Liguria verso quella transizione ecologica necessaria per ridurre le emissioni di anidride carbonica e contrastare la produzione di gas serra, principali responsabili dei cambiamenti climatici". E qui si inserisce l’emendamento alla legge finanziaria del 2022 (proposto dallo stesso Natale) intitolato ‘Azioni regionali per la riduzione dell’inquinamento atmosferico derivante dall’impiego di combustibili fossili’, con cui il Partito Democratico va dritto sulla questione del ricorso all’uso dei combustibili fossili per la produzione di energia elettrica in Liguria e chiede "di accelerare il processo di transizione verso energie rinnovabili da attuarsi in tempi definiti, anche aprendo un confronto sul futuro di alcune realtà produttive liguri".

Si tratta, come spiegano dal Pd, "di una proposta a costo zero, prevede che il Piano energetico ambientale regionale contenga il divieto di autorizzare la costruzione e l’utilizzo di impianti di produzione di energia elettrica alimentati a combustibili fossili, compresa la riconversione di impianti esistenti. Un provvedimento che esclude dal divieto gli impianti alimentati a gas naturale di potenza inferiore a 50 MW". Stop ai combustibili fossili per cominciare a pensare a una Liguria con un modo diverso di pensare all’ambiente. "Anche perchè il turbogas non può essere considerata come un’azione concreta in ottica futura" spiega Renata Angelinelli.

E in quest’ottica si inserisce il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e i sui "40 miliardi dedicati alla transizione energetica – continua Natale – Il Pnrr traccia con chiarezza quale deve essere lo scenario a cui tendere: la produzione di energia da fonti rinnovabili". Come punto di partenza il Pd propone proprio la centrale Enel ma, come detto, in un’ottica legata "alla transizione ecologica, che porti a uno sviluppo di qualità e permetta importanti sbocchi occupazionali per i nostri giovani, in stretta collaborazione col territorio. Bisogna rilanciare lo sviluppo della città e della Regione" conclude Natale. "La Liguria – sottolinea Garibaldi – ha grande esperienza nella ricerca, i nostri tecnici specializzati nel campo della transizione ecologica sono chiamati a lavorare fuori regione, è arrivato il momento di utilizzarne le capacità per il territorio". Emendamento aperto a tutte le forze politiche "che invitiamo – dice Montefiori – a esprimersi, sia in consiglio regionale che nei consigli comunali del territorio". Fra i progetti resta in piedi quello della ‘Comunità energetica’ "che darebbero valore agli abitanti delle piccole comunità – conclude Angelinelli – riuniti in cooperative per la produzione di energia sia da usa per scopi domestici che da riutilizzare in progetti legati alla sostenibilità del territorio"