Occhio ai punti Può scattare l’obbligo di ripetere l’esame

In Toscana ci sono oltre 2,5 milioni di patenti attive. Quasi il 97% degli automobilisti della regione ha oltre 20 punti sulla patente, il 3% da 1 a 19 punti, mentre c’è uno 0,06% che ne ha zero. E’ quanto emerge dai dati, aggiornati a novembre 2022, del ministero dei Trasporti. Come funziona la patente a punti? Si parte da un punteggio iniziale di 20 punti e si possono perdere da 1 a 19 punti, a seconda della gravità della violazione commessa. Per i neopatentati, nei primi tre anni, i punti persi per ogni violazione vengono raddoppiati. Se vengono accertate più infrazioni contemporaneamente possono essere tolti al massimo 15 punti. Se però tra le infrazioni ce n’è una che comporta la sospensione o la revoca della patente vengono sottratti tutti i punti previsti senza alcuna limitazione.

Nel caso di perdita di tutti i punti della patente occorre - entro 30 giorni - rifare gli esami. In questo periodo è ancora possibile circolare. Se però gli esami non vengono sostenuti o non vengono superati la patente è sospesa a tempo indeterminato. Dopo aver superato l’esame, sulla patente vengono riassegnati i 20 punti iniziali. Se sono stati persi dei punti, ma il punteggio non è esaurito, per recuperare è possibile frequentare corsi speciali fatti da autoscuole o altri centri autorizzati dal Mit. Ogni 2 anni trascorsi senza infrazioni che fanno perdere punti si ha diritto al bonus per "buona condotta": ai conducenti che hanno almeno 20 punti sono attribuiti automaticamente 2 punti e si possono raggiungere al massimo 30 punti. Invece ai conducenti che hanno meno di 20 punti, ma più di zero, è ripristinato il punteggio iniziale di 20. Ai neopatentati, nei primi tre anni, per ogni anno trascorso senza infrazioni che provocano decurtazione di punteggio è attribuito un bonus di 1 punto, fino ad un massimo di 3 punti totali. Mo.Pi.