Nuova sede per le associazioni d’Arma Inaugurata nella ex biblioteca Beghi

Le associazioni d’Arma aeronautica, carabinieri, alpini, bersaglieri, paracadutisti, l’istituto del Nastro Azzurro e il Club alpino italiano della Spezia hanno finalmente una nuova sede nella ex biblioteca Beghi, dopo l’abbandono della fatiscente palazzina di viale Amendola. Si trova in via Pietro Beghi 21 proprio nei locali della vecchia biblioteca che erano inutilizzati. La cerimonia di inaugurazione si è svolta ieri mattina in una data significativa, la proclamazione del Regno d’Italia avvenuta il 17 marzo 1861 a Torino. Hanno partecipato il sindaco Pierluigi Peracchini, il vescovo Luigi Ernesto Palletti, il vice prefetto vicario Nicola Venturo, il presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei, il questore Lilia Fredella, il comandante provinciale dei carabinieri Matteo Gabelloni, il comandante provinciale della guardia di finanza Benedetto Labianca, il comandante della capitaneria di porto Alessandro Ducci, il generale Mario Gervasoni vice presidente dell’associazione nazionale alpini, l’ispettore regionale dell’associazione nazionale carabinieri Ercole Fiora e il generale Giulio Castellani che hanno testimoniato con la loro presenza l’affetto e la solidarietà nei confronti delle associazioni d’Arma. La cerimonia è stata presieduta dal colonnello Corrado Campani, presidente dell’associazione Arma aeronautica della Spezia con la collaborazione di Fabio Pini presidente dell’associazione alpini. "Le associazioni d’Arma nascono con l’obiettivo di riunire tutte le persone che hanno condiviso la stessa uniforme – ha detto il colonnello Campani – o abbiano simpatizzato con lo spirito e gli obiettivi delle varie Forze armate, affinché il loro patrimonio culturale, le conoscenze e le professionalità maturate nel loro impiego non vadano disperse, ma possano essere a disposizione delle strutture civili e quindi instaurare un rapporto stretto con la popolazione e i cittadini proprio con il loro volontariato. Oggi le associazioni soffrono più di altri l’invecchiamento generazionale, perché senza un adeguato ricambio sono destinate alla chiusura. Questa sede ci ha offerto una nuova opportunità, che senza l’aiuto del nostro sindaco e del consiglio comunale che hanno capito e condiviso lo spirito della nostra esistenza, non avremmo potuto cogliere. Con uno sguardo rivolto al futuro, abbiamo intenzione di creare un comitato d’Assodarma che faccia da coordinamento di tutte le attività delle sezioni per poter ottimizzare le risorse". Negli ampi spazi in via Pietro Beghi 21 ci sono ancora alcune stanze libere, che verranno assegnate a breve.

Massimo Benedetti