REDAZIONE LA SPEZIA

Nuova asta per l’albergo diffuso La struttura ricettiva sulle colline sarà data in gestione per vent’anni

L’obiettivo dell’amministrazione è il rilancio dopo le precedenti esperienze poco soddisfacenti. Canone annuo a base d’asta fissato in 58mila euro per un incasso totale atteso di oltre un milione.

Nuova asta per l’albergo diffuso La struttura ricettiva sulle colline sarà data in gestione per vent’anni

Albergo diffuso, prove di rilancio. A Riccò del Golfo, il borgo ricettivo di Codeglia nato dal project financing promosso anni fa dal Comune, è in attesa di un nuovo gestore. Scaduto mesi fa il contratto che legava l’ente della bassa Val di Vara con un imprenditore della zona, è tempo di una nuova asta per l’affidamento in concessione per venti anni della struttura ricettiva immersa nella natura delle colline riccolesi. Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta ufficiale: con il Comune guidato da Loris Figoli che ha individuato in 58mila euro all’anno il canone a base d’asta. Complessivamente, la nuova concessione dovrebbe portare oltre un milione di euro nelle casse comunali.

La gara a procedura aperta vedrà l’aggiudicazione della concessione a favore del concorrente in grado di presentare l’offerta complessivamente più vantaggiosa sulla base dell’analisi del progetto di gestione e dell’offerta economica. Un bando con cui il Comune vorrebbe rilanciare la struttura da oltre cinquanta posti letto. "L’aggiudicazione dell’appalto di lungo periodo consentirà a chi vincerà di prospettare un investimento decisamente stabile sulla struttura. Appalto che si propone di ritrovare una gestione che valorizzi struttura e territorio in un connubio che consenta all’ente di veder rispettato quanto imposto da Regione Liguria in sede di finanziamento" spiega il sindaco Loris Figoli, che sottolinea anche le vicissitudini che hanno riguardato la struttura negli ultimi mesi. "Ho disposto numerosi sopralluoghi della Polizia municipale e dei tecnici per accertare l’abbandono della struttura e riprenderne formalmente il possesso: l’ultimo gestore si era infatti rifiutato di restituire le chiavi al termine del contratto, motivo per il quale mi sono dovuto attenere alle norme. Chiunque fosse interessato, con una adeguata sostenibilità in termini finanziari, potrà partecipare al bando e definire una prospettiva al borgo. Le potenzialità ci sono tutte – dice il sindaco – sia in termini di capacità ricettiva che di servizi accessori. Abbiamo cercato di valorizzare tutte quelle voci che portassero anche al resto del borgo un plus: dall’uso della piscina per coloro che non pernottano presso la struttura comunale, alla possibilità di accedere al ristorante così come alla promozione di prodotti e usi della nostra comunità. Non mi nascondo dietro ad un dito: è una scommessa molto complessa, anche per le premesse e per il passato dell’investimento".

Per il sindaco "chi si aggiudicherà il bene potrà strutturarsi in una offerta che durerà 20 anni, che prevede un ampio impegno ma anche la possibilità di rientrare con linearità nell’investimento. Dovrà tenere aperto dodici mesi l’anno, secondo un criterio di ‘Liguria tutto l’anno’ molto importante per il rilancio dei nostri territori. Le richieste economiche del nuovo bando si sostanziano in un affitto mensile non di molto superiore ai quattromila euro, individuati sulla base di norme amministrative ma anche di studi dei professionisti che ci hanno supportato e che evidenziano una ampia sostenibilità".

Matteo Marcello