ILa nuova vita del "Lino Parodi" inizia domani pomeriggio. La struttura sportiva in località Gaggio nel Comune di Luni infatti domani riapre l’attività con una nuova veste, arricchita da spazi e strutture dedicate a sport, non soltanto calcio, e ricreazione. Alle 18 il taglio del nastro e la presentazione della società San Marco Avenza che si è aggiudicata il bando di gara aperto dall’amministrazione comunale dopo la rinuncia al proseguimento del contratto da parte della precedente società. L’impianto sportivo è ora dotato di due campi da padel coperti, nuovi spogliatoi completamente ristrutturati, un campo di calcetto con manto in erba sintetica; due campi da calcio a 11 giocatori in erba, un’area verde attrezzata con giochi per bambini, nuove aree comuni, bar e punto ristoro completamente ristrutturati ed aree esterne di nuova costruzione. La cordata di imprenditori che ha ideato il progetto e sostenuto importanti investimenti sull’area sportiva è rappresentata da Davide Benedini, dottore commercialista con studio a Carrara, Genova e Milano, Fabio Lorenzini imprenditore in trasporti pubblici e privati, Samuele Calcagno, Luca Bini e Gabriele Doretti, ristoratori e gestori di società sportive. Il centro sportivo verrà utilizzato dalla prima squadra della Usd San Marco Avenza 1926, dagli Amatori Blu Boys e dalla nuova Virtus San Marco Luni che quest’anno disputerà il campionato di terza categoria toscana. L’intenzione della società è quello di organizzare un nuovo settore giovanile competitivo e strutturato nella zona di Luni. Domani, lunedì, alle 18 alla presenza del sindaco Alessandro Silvestri e del vice con delega allo sport Massimo Marcesini verrà presentata al pubblico il nuovo volto del "Lino Parodi" che consentirà la ripresa dello sport nel territorio di Luni e inoltre all’amministrazione comunale proprietaria dell’area di avere spazi adeguati per l’aggregazione e per praticare attività fisica, individuale e di gruppo oltre a una gestione nel tempo che non impegnerà, come accaduto negli ultimi anni, risorse dirette dell’ente.
Massimo Merluzzi