La nuda realtà e le proiezioni dello spirito. La realtà. Al San Bartolomeo, se vi capita la disgrazia di arrivare per un prericovero – orario concordato le 7.30 – avete voglia di provare a destreggiarvi nella labirintica planimetria di un edificio progettato per essere aperto negli anni ’70. Date pure per scontati almeno venti minuti di ritardo: tanti ne servono per capire a quale santo votarsi. Perché? Alla réception non c’è traccia di essere umano e il cartellone appeso al muro per fornire le indicazioni sulla collocazione dei reparti ha subito talmente tanti rimaneggiamenti fai-da-te che assomiglia più alla confusa bacheca di uno studentato che a uno spartitraffico ospedaliero.
CronacaNon può piovere per sempre. Lo dice il sito