REDAZIONE LA SPEZIA

Niente nutrizionista agli stomizzati. Sos dell’associazione ’Ogni cuore’

Pittiglio punta il dito contro la mancanza di un professionista a disposizione dei pazienti domiciliati. Nel mirino anche i ritardi nella consegna di cibo e siringhe. La Asl: "Figura non presente in organico".

Niente nutrizionista agli stomizzati. Sos dell’associazione ’Ogni cuore’

"I pazienti domiciliati stomizzati dello spezzino e i loro familiari da tempo non possono più contare sulla figura del nutrizionista che stabilisca per loro un piano alimentare da somministrare con peg. Come se non bastasse nei punti di erogazione presenti sul territorio quella nutrizione bilanciata e necessaria per la sopravvivenza di quelle persone fragili è difficile da reperire". Questo l’sos lanciato da Rosanna Pittiglio, presidente dell’associazione che si occupa di disabilità e fragilità ’Ogni cuore’ ed ex assessore ai servizi sociali del Comune di Sarzana.

"I familiari di due pazienti mi hanno segnalato la situazione incresciosa che si ritrovano a vivere quotidianamente e ho il dovere di intervenire in loro soccorso – ha spiegato Pittiglio –. Si tratta di persone allettate e con gravi problematiche di tipo cerebrale che possono nutrirsi esclusivamente per via enterale con alimenti bilanciati con farmaci. È una questione di sopravvivenza". La presidente dell’associazione ’Ogni cuore’ oltre a sollevare l’attenzione sulla mancanza del medico nutrizionista – "figura che nelle altre regioni viene messa a disposizione gratuitamente dei pazienti di questo tipo" – denuncia i gravi ritardi nella consegna del cibo che, a sua detta, i familiari di alcuni pazienti riuscirebbero a reperire solo a seguito di reiterati solleciti. Di più. Stando a quanto riferito dalla presidente dell’associazione ’Ogni cuore’, ultimamente Asl 5 non consegnerebbe più ai famigliari dei pazienti che già versano in una situazione drammatica le siringhe necessarie alla somministrazione degli alimenti, costringendoli a reperirle autonomamente.

Da noi contattata per avere una spiegazione a riguardo, la direzione della Asl ha fatto sapere che "il medico nutrizionista è una figura che, attualmente, non è presente nell’organico dell’azienda sanitaria locale, ma va precisato che la prescrizione dell’alimentazione enterale o parenterale viene, di regola, prescritta del medico specialista alle dimissioni ospedaliere". E dopo aver precisato che per rispondere a eventuali disservizi è indispensabile che i cittadini facciano "segnalazioni puntuali, circostanziate e non generiche" ai direttori dei distretti o all’Urp la nota prosegue così: "All’interno dell’Asl sono presenti dietisti per la presa in carico multidisciplinare dei disturbi alimentari, del paziente diabetico e a livello ospedaliero. Eroghiamo tutti i trattamenti nutrizionali previsti dai livelli essenziali di assistenza".

Elena Sacchelli