Nessuna offerta per il resort. Codeglia, tutto da rifare. Deserta l’asta comunale

Nessuna azienda disponibile a rilevare la gestione del compendio ricettivo. Il sindaco Figoli non demorde e rilancia: "Proveremo col project financing" .

Nessuna offerta per il resort. Codeglia, tutto da rifare. Deserta l’asta comunale

Nessuna offerta per il resort. Codeglia, tutto da rifare. Deserta l’asta comunale

L’Albergo diffuso di Codeglia rimane senza gestore. Va deserta la gara indetta dal Comune di Riccò del Golfo per individuare il nuovo concessionario della struttura ricettiva. Nonostante i numerosi sopralluoghi da parte di aziende potenzialmente interessate a rilevare la gestione del borgo-hotel, nessuna si è fatta avanti con un’offerta concreta, rimandando di fatto il progetto di rilancio voluto dal Comune guidato da Loris Figoli. "Molte società si sono presentate per valutare se formulare un’offerta, evidenziando i molti punti di forza del manufatto, soprattutto paesaggistici e di collocazione rispetto alla campagna, alla spezia e alle Cinque Terre, ma anche le criticità generali: prima fra tutte una stagionalità molto definita e delimitata – afferma il sindaco Loris Figoli –. È molto complicato garantire con immediatezza il concetto di ’Liguria tutto l’anno’, condizione necessaria per l’appalto ma anche per dare un vero futuro sociale al paese di Codeglia". Una battuta d’arresto che però non ferma i piani dell’amministrazione: previsto per la prossima settimana un incontro di maggioranza. "L’ente dovrà riproporsi, magari modificando e valorizzando aspetti ancora scarsamente evidenziati, considerando di aggiungere ’motivi’ affinché l’impresa sia più invogliata a cimentarsi, sul libero mercato, nell’evoluzione turistica del borgo. Dal deserto della gara – afferma Figoli – si passa per i suggerimenti del mercato, anche dei soggetti che hanno valutato il piano finanziario: per questo mi sono permesso di proporre agli uffici l’ipotesi del project financing, finalizzandolo alla valorizzazione dei concetti del green e a quelli identitari che caratterizzavano il nostro territorio nelle interazioni con il mare e con il più verde entroterra. Un project permetterebbe all’impresa oppure ad una cordata di interpretare con maggiore agilità il mercato, vincolando l’offerta ad una proposta concettuale assai più proattiva di quella legata alla sola gestione del bene". Una storia complicata sin dalla sua costruzione, quella dell’albergo diffuso di Codeglia, passata anche attraverso il difficile periodo covid.

"Chi si avvicina all’albergo diffuso per pensarne il rilancio – sottolinea il sindaco – punta a offerte turistiche che interagiscano maggiormente con tutto il territorio, vedono nell’abitato esterno alla proprietà una potenzialità e una spinta alla crescita, perché il turismo slow, si aspetta esperienze all’altezza di esigenze immersive che la struttura attuale, per come è concepita, non riesce a dare. Certo è che, un amministratore che provi ad essere anche un buon padre di famiglia non potrà pensare di abbassare il prezzo, subendo il mercato, ma semmai alzerà la posta: affinché i contenuti valoriali superino e giustifichino l’idea di investimento".

Matteo Marcello