Nella comunità dei clochard, tutti sotto choc al Metro park: "Hanno rotto la testa a Felice"

Alcuni sono ’fedelissimi’ della città e sopravvivono grazie alla mensa di via dei Giardini. La maggior parte è definita innocua ma la situazione di degrado dell’area è un problema

I giardini a Sarzana

I giardini a Sarzana

Sarzana, 2 aprile 2024 – “Hanno picchiato Felice, gli hanno rotto la testa". Gli ospiti del Metro Park sono ancora sotto choc per l’aggressione che ha coinvolto un loro conoscente. Si conoscono un po’ tutti anche se non si possono definire amici, ma piuttosto compagni di viaggio e di scelta di vita. Cosa si nasconda dietro i loro visi consumati dalle notti trascorse senza un riparo, qualcuno anche dall’alcol e da qualche segno lasciato dalle frequenti zuffe è difficile conoscerlo. Alcuni sono ormai fedelissimi della città anche se la vivono ai margini in giornate tutte uguali senza un meta precisa. Il cibo recuperato alla mensa di via Dei Giardini, gran parte della giornata trascorsa sulle panchine di piazza Jurgens e poi la notte sotto la tettoia dello scalo ferroviario delle stazione oppure sulle panchine. "La notte gira droga e fanno casino". Non sono di troppe parole: non danno e non vogliono problemi e le situazioni calde oltre a spaventarli li infastidiscono. Meno confusione si crea e più si sta sereni. Molti sono conosciutissimi dalle forze dell’ordine altri arrivano sul treno, si aggregano e spesso finiscono in caserma.

Tra gli ospiti del Grand Hotel Metro Park dove non si paga l’ingresso ma non si hanno neppure troppi servizi c’è anche Felice. Un uomo di 46 anni, origini siciliane, che alterna anche le giornate al Basko di Romito. Con lui il suo fedelissimo amico a quattro zampe. Un tipo tranquillo, parrebbe, anche se qualcuno lo avrebbe visto a volte discutere a alta voce. Nel mondo che si è scelto non è sempre diplomatica la convivenza e anche un piccolo spazio conteso su un gradino può far esplodere una polveriera. Quale sia il motivo per il quale Felice all’una di notte si sia trovato a litigare con uno oppure più ragazzini di 16 anni dovrà essere chiarito dagli inquirenti e spiegato proprio dal giovane e dai suoi amici, per il momento non indagati anche se dovranno chiarire alcuni aspetti della serata.

La zona della stazione è molto delicata, inutile nasconderlo. Pensare di attraversare i giardini in piena notte oppure raggiungere il parcheggio che costeggia i binari della ferrovia è una bella scommessa. La maggior parte degli ospiti è definita innocua ma non sono mancati comunque i furti sulle automobili in sosta, i vetri frantumati e comunque quei cumuli di materassi, vestiti, resti di cibo e bottiglie non sono propriamente l’immagine della serenità. Da qualche tempo la situazione è più calma: le forze dell’ordine controllano a più riprese la zona e l’installazione delle videocamere di sorveglianza rappresenta comunque un deterrente. Ma l’altra sera si è comunque sfiorato il dramma e forse Felice è stato soccorso in tempo per una telefonata partita probabilmente da una abitazione poco distante dalla zona del fattaccio.

Massimo Merluzzi