
Nella biblioteca del liceo classico ’Lorenzo Costa’ la silloge ’Combaciarsi’ dell’ex allievo Ciaravino
LA SPEZIA
Dieci anni e sembra ieri. Nel decimo anniversario della scomparsa di Fabio Maria Linari, artista e docente spezzino, l’associazione culturale Startè presenta, nello spazio di piazza Europa 16 – con inaugurazione sabato alle 18 –, ‘Ten’, una mostra che riunisce intorno a Linari la presenza di dieci artisti che, durante la sua vita, gli hanno dimostrato amicizia e stima (Angèi, Callo, Casentini, Frangi, Intelisano, G. Linari, Ludi, Testori, Torri e Vaccarone). "Come avevo annunciato ad agosto – afferma Paolo Asti, curatore della mostra e presidente di Startè – non potevamo che accogliere con entusiasmo l’idea della moglie Alberta Intelisano, di offrire al pubblico un nuovo appuntamento con la sua pittura. Il nostro ringraziamento va a chi ha aderito all’iniziativa e in particolare alla Fondazione Pio Manzù, che ha voluto onorare l’evento con il proprio patrocinio". Ricordiamo che proprio Asti, nella sua veste di assessore alla Cultura, in occasione della quinta ricorrenza della sua scomparsa, propose nel 2018 una mostra alla Palazzina delle Arti dal titolo ‘Fabio Maria Linari Viaggiatore senza tempo’. Da sabato saranno esposte complessivamente venti opere, dieci di Linari e una per ciascun artista presente, a partire dal padre Giacomo di cui Fabio era grandissimo ammiratore, selezionate dal curatore in quella che lo stesso Asti definisce qualcosa di molto più profondo di una mostra ricordo. "’Ten’ è la somma di amicizie coltivate in gioventù e cresciute nel tempo – dichiara – . ‘Ten’ non è semplicemente una mostra collettiva, ma è un evento che rappresenta e racconta l’affetto e la stima reciproca di giovani che hanno indagato il quotidiano attraverso l’arte". Figlio del pittore Giacomo Linari, Fabio Maria si diploma al liceo artistico di Carrara e successivamente, nel 1983 all’Accademia di Belle Arti. Nel 1984 si diploma in calcografia e stampa d’arte ai corsi istituiti dalla stamperia Segno Grafico Ligure della Spezia e dal Centro Internazionale della Grafica di Venezia. Da quando si trasferisce a Milano, l’anno successivo, il suo percorso artistico comincia a prendere corpo ed è del 1988 è la prima personale, mentre agli inizi degli anni ’90 espone in California. Partecipa a numerose edizioni del premio La Fenice et des Artistes a Venezia e nel ventennale della caduta del Muro di Berlino realizza al Centro Allende della Spezia la personale ‘Prospettive berlinesi’. Tornato definitivamente in Liguria nel 2011, è morto improvvisamente due anni più tardi, nel pieno della sua forza creativa. Nel 2014, per ricordare Linari, è stata organizzata al Las Cardarelli, ‘Fabio Maria Linari e i suoi amici’, a cura di Valerio Cremolini. Al finissage della mostra ‘Ten’ del 28 ottobre sarà presentato un catalogo in corso di realizzazione, con testi di Valerio Cremolini, Enrico Formica, Giacomo Manzù e di Paolo Asti. Marco Magi