Nave Fiorillo e sala operativa aperte alle visite

La guardia costiera illustra le sue funzioni a salvaguardia della vita umana e a tutela del mare

Momenti di grande impegno per la Guardia Costiera, da una parte l’operazione "Mare Sicuro", dall’altra le visite alla centrale operativa e alla nave Fiorillo. Ieri, nell’ambito di Blue Festival, l’accesso, consentito su prenotazione, a diversi ragazzi alla cabina di regia dei soccorsi in mare e ad alcune vedette; un’occasione per fare anche cultura del mare. Analogo impegno quello profuso con la ’vetrina’ al molo Italia del pattugliatore d’altura Michele Fiorillo, primo dell’omonima classe che ha preso il nome dallo spezzino Medaglia d’oro al valore di Marina per aver perso la vita in un soccorso in mare. Si tratta di un unità di oltre 50 metri di lunghezza, con un equipaggio di 30 uomini, di base a Messina. Il comandante è uno spezzino: Fabrizio Granato, 36 anni, tenente di vascello.

Grazie alle sue caratteristiche, il pattugliatore Fiorillo, costruito nel 2010 dalla Fincantieri al Muggiano, può essere impiegato per molteplici compiti operativi: ricerca e soccorso, antinquinamento, vigilanza pesca, controllo del traffico marittimo e polizia marittima. Munito di 4 motori da 2.360 Kw ognuno, può raggiungere una velocità superiore ai 30 nodi; ha una autonomia di circa 1.000 miglia. E’ dotato di due battelli di servizio di 6 metri.