Napoleonica nel mirino: "Serve un’alternativa"

A Porto Venere, residenti e autisti chiedono la costruzione di una nuova strada per risolvere problemi di parcheggio e sicurezza sulla SP530. Critiche agli amministratori per l'inadeguatezza dell'attuale viabilità.

Napoleonica nel mirino: "Serve un’alternativa"

Napoleonica nel mirino: "Serve un’alternativa"

Si costruisca una volta per tutte "una nuova strada come gia studiata e presentata piu’ volte". Un gruppo di abitanti del ponente del golfo interveniene a piedi uniti sull’esposto presentato pochi giorni fa da alcuni autisti di Atc, che lamentavano come le macchine parcheggiate in divieto di sosta lungo tutta la strada provinciale 530 ’Napoleonica’ costringano i mezzi pubblici a invadere la corsia opposta, con rischi per autisti e passeggeri. I residenti sottolineanto che "quanto esposto dagli autisti non fa altro che confermare l’inadeguatezza dell‘attuale strada, che nei centri abitati è ancora quella del 1905. Non è giusto che i cittadini residenti nei paesi attraversati dalla sp530 paghino per gli errori e la miopia degli amministratori. La strada non è idonea al carico viario odierno". I cittadini dicono di aver chiesto la realizzazione di aree di sosta, l’istituzione di centri abitati, di installare dei semafori e sopraelevare gli attraversamenti pedonali, ed anche di non autorizzare autobus turistici e di ridurre le dimensioni di quelli di linea. "Ma gli amministratori fanno orecchie da mercante e ora gli autisti vorrebbero far togliere le auto in sosta agli abitanti. Che si autorizzino bus più piccoli e che si aumenti la frequenza – replicano i residenti del ponente –. Che si rendano evidenti e segnalati con una sicurezza adeguata i centri abitati, che si vieti il transito ai bus turistici, e che si vieti il transito ai mezzi pesanti contingentandoli e consentendo loro il transito nelle ore notturne. E che si allarghi la strada dove esistono, dal 2011, le autorizzazioni della Marina militare". I cittadini segnalano inoltre da anni "che questa non puo’ essere la viabilità per il raggiungimento o l’abbandono di un sito industriale Seveso3. Ora escono fuori gli autisti dei bus di linea: se ritengono la strada non idonea, che si rifiutino di fare il servizio. Si costruisca subito una nuova strada come gia studiata e presentata più volte". Nel mirino dei cittadini anche l’ultimo allagamento della provinciale a Marola. "È sempre in attesa di essere stappato dalla Provincia" affermano i residenti.