Musumeci dalla parte di Toti: "Sono sicuro che chiarirà tutto. Il futuro? Deve decidere lui"

Il ministro della Protezione Civile, a Spezia per Palio e DePortibus, prende posizione sull’inchiesta. Accuse alla magistratura. "La maggior parte persone per bene, ma alcuni sono rimasti comunisti".

Musumeci dalla parte di Toti: "Sono sicuro che chiarirà tutto. Il futuro? Deve decidere lui"

Musumeci dalla parte di Toti: "Sono sicuro che chiarirà tutto. Il futuro? Deve decidere lui"

E’ arrivato nel Golfo per seguire in prima persona la presentazione del Palio del Golfo e il via a DePortibus (di cui riferiamo in altra parte del giornale). Ma nella sua visita a Spezia il ministro per la Protezione Civile e politiche del mare Nello Musumeci ha commentato anche la vicenda giudiziaria che ha colpito la Liguria, partendo dalla solidarietà al presidente della Regione. "Toti è mio amico e sono certo che riuscirà a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Sono garantista e se passa il principio che un provvedimento giudiziario può porre fine a un’esperienza politica consacrata dal voto popolare, vuol dire che cominciamo a mettere in dubbio l’equilibrio dei principi democratici". Si parla anche degli scenari politici della Liguria. "Essere garantista significa che una persona è colpevole solo quando per tre volte la sentenza di condanna viene comminata. Detto questo c’è uno spazio che si chiama opportunità, che prescinde dal codice penale e dal codice civile. E l’opportunità è legata alla sensibilità di ciascuno di noi. È opportuno che si continui ad operare o no? Può determinare una ricaduta negativa o posiiva? Non ho elementi per esprimere un giudizio. Il mio partito, Fratelli d’Italia, è stato chiaro, sono valutazioni che deve fare Toti con le forze della coalizione".

Non manca invece qualche ’stoccata’ alla magistratura fermo restando "che per la grande maggioranza è fatta da persone equilibrate, perbene, che vogliono fare il proprio dovere. Poi c’è una minoranza, che si è formata nelle università, nelle organizzazioni giovanile di estrema sinistra, rimasta comunista anche quando fanno i magistrati. Si alimentano alla fonte del rancore, del pregiudizio nei confronti di chi di sinistra non è. È risaputo".

"Da trent`anni a oggi la magistratura avanza acquisendo spazi che non sono suoi. Se avanza la magistratura arretra la politica. La politica ha perso la sua autorevolezza, delegando alla magistratura compiti che sono propri della politica". Musumeci ha infine puntualizzato: "C`è anche all’interno della classe politica qualche mela marcia, ma per eliminarla non dobbiamo aspettare che arrivi la procura della Repubblica, è la stessa politica che deve avere il coraggio di isolarla: perché quando arriva la magistratura il male è già fatto. Lo stesso vale per la magistratura. La maggior parte della magistratura equilibrata deve neutralizzare chi è ancora convinto di poter utilizzare un’arma così sofisticata come quella della magistratura, per vendicare chissà quali complessi culturali e mentali". Infine sulle tempistiche dell’indagine. "A 20 giorni dalle elezioni europee e amministrative, questo provvedimento qualche dubbio lo alimenta".