Musica e storie. Banda Putiferio alla Skaletta

La Banda Putiferio esplora temi lavorativi attraverso melodie popolari e ritmi folk, denunciando contratti inconsistenti, precariato e contraddizioni. Una necessaria denuncia fatta di vite e personaggi.

In un periodo ancora una volta caldo per quanto riguarda il tema, il lavoro trasloca da uffici e fabbriche e approva sul pentagramma. Sì, perché oltre a chi si dedica quotidianamente al proprio impiego, oltre ai datori, ai free lance, ai dipendenti, al sindacato e alle proteste, c’è anche chi questo mondo lo canta, condendolo con una vena ironica e tagliente. Artisti, oltre che ricercatori, i membri della Banda Putiferio (nelle foto) recupereranno questa sera alle 22 alla Skaletta Rock Club la data di agosto saltata a causa del maltempo. Il loro intreccio di musiche e storie, a cavallo fra melodie popolari e ritmi folk, si addentrerà nei mille mondi e destini lavorativi, fra contratti inconsistenti, ombre del precariato, contraddizioni e sfide.

Collage dei tasselli "di un mondo che non sembra cambiare e che per questo ha bisogno di essere costantemente raccontato" spiegano. "Attenzione uscita operai" il titolo del live, che diventa una "necessaria denuncia" fatta di vite e personaggi. Fra loro, ""Il Flessibile", agile e scattante per necessità, "l’impiegato" che forse (?) finirà col ribellarsi, il Raro Pensionato, e tante altre storie di lavoro sfruttato, invisibile, innocente. Mentre i codici a barre sfilano sotto "Il Lettore" ottico del supermercato assieme ai vizi e al superfluo che invade le case, un portiere rivela le storie d’oro del suo palazzo, finendo per essere licenziato". La Banda Putiferio è formata da Daniele Manini (voce), Roberto Barbini (fisarmonica e cori), Sonia Cenceschi (chitarra e coro), Sam Torpedo (percussioni).

Chiara Tenca