La Spezia, 28 gennaio 2024 – Il sole splende su via del Monte e su tutta la collina che osserva il golfo, le note di Mozart spandono nell’aria mentre lo sguardo attento e profondo di Ares, seduto e pacifico (a dispetto del nome) scruta l’osservatore in attesa del suo meritatissimo biscotto.
La tranquillità del possente esemplare di incrocio corso è forse merito delle note del compositore austriaco che si diffondono e che, con il paesaggio illuminato dal sole di fine gennaio, fanno del luogo un locus amoenus; o forse è dovuto alla cura e devozione del volontario in piedi davanti a lui. O forse tutt’e due. Ma basta uno sguardo, in fondo, per capire che l’impianto di filodiffusione con musica classica e rilassante, qui al canile municipale della Spezia, è solo l’ultima parte di un lungo percorso che i volontari dell’associazione ’L’Impronta’ portano avanti dal 2018 per migliorare la vita di tutti i suoi ospiti.
La sveglia per Lola, Rocky, Circe, Inna, Pantera, Zeus e tutti i loro amici è puntata alle 8 con pasti differenziati e poi via alle attività: corse, salti e coccole per tutti, nessuno escluso. Al pomeriggio li attendono passeggiate nel bosco e giochi di socializzazione. A conclusione della giornata, pasto serale con giro delle terapie per chi ne ha bisogno, e infine davvero, dulcis in fundo, per tutti l’atteso ’giro biscotto’ che assicura i volontari sulla buona salute degli ospiti e a questi ultimi, l’affettuosa buonanotte. É una squadra affiatata e appassionata quella costituita dai volontari de ’L’Impronta’ che gestiscono con efficacia e dedizione il canile spezzino.
La struttura, grazie al Comune, aumenterà ulteriormente la sua superficie del 40%; questa nuova porzione servirà non per accogliere nuovi ospiti che già numerosi ma per migliorarne le condizioni attraverso nuovi spazi, tra i quali una nuova area di sgambo, una parte di gattile dedicata esclusivamente ai felini, malati di felv e un’area strutturata per il primo e importante avvicinamento con le famiglie adottanti. Accanto a questo, ci sono poi i cosidetti ’progetti speciali’ dell’associazione, progetti cioè finanziati da donazioni e proventi del cinque per mille, di cui fanno parte tra le altre, derrate alimentari di prima scelta, cure veterinarie specifiche per ogni animale, e gli impianti di nebulizzazione contro la calura estiva e, ultimo in ordine di tempo, quello di filodiffusione con musica classica e rilassante in tutti i box. Quest’ultimo costituisce una novità assoluta in Italia, in quanto è il primo in assoluto: "Siamo stati fortunati – ammette Pierandrea Fosella, volontario de L’Impronta – perché per entrambi gli impianti, abbiamo pagato solo i materiali: persone generose ci hanno offerto un grande aiuto per realizzare questo sogno. A tal proposito, voglio ringraziare, Marco Chersevani, titolare del negozio Softmania New". Questo dimostra, ancora una volta, che il bene fatto bene fa bene.
Alma Martina Poggi