Museo Navale, trattative con i privati. Boom di visitatori: più di 35mila

Dopo il flop del bando, Difesa Servizi continua a cercare un’impresa in grado di acquisire la gestione. Nel frattempo il personale civile che opera nella struttura è sempre più risicato: appena 8 dipendenti.

Interlocuzioni dirette con privati per affidare la gestione del Museo tecnico navale. È la strada che sta percorrendo Difesa Servizi, società in house del ministero della Difesa, per esternalizzare la gestione del complesso museale fiore all’occhiello dell’offerta culturale della città, dopo il flop del bando lanciato nei mesi scorsi e scaduto senza neppure un’offerta presentata. L’indiscrezione è arrivata mercoli in occasione della riunione della quarta commissione consiliare presieduta da Oscar Teja, che ha visto la partecipazione dell’ammiraglio Leonardo Merlini, direttore del museo tecnico navale. Una struttura, quella di viale Amendola, che resta la più gettonata della città: da gennaio, il museo ha ospitato oltre 35mila visitatori – per risalire a un’affluenza simile bisogna tornare indietro di almeno dieci anni – a fronte di un personale ormai ridotto ai minimi termini, con appena otto unità presenti che garantiscono l’apertura e la fruizione pressochè continua (festivi compresi) della struttura. Solo cinque anni fa, il museo poteva contare su 18 dipendenti. "L’attenzione della Marina verso il museo è massima, perchè rappresenta lo storico legame che c’è tra la città, la Marina e l’Arsenale – ha ribadito Merlini –. La struttura necessita di migliorie all’allestimento e di lavori: nel bando era previsto anche un ampliamento. Sono in corso interlocuzioni tra Difesa Servizi e privati interessati alla gestione". A tenere banco, in attesa della possibile cessione della gestione, è soprattutto la carenza di personale civile della Marina: un problema nazionale di difficile risoluzione. "Abbiamo rimodulato i turni lavorativi affiché si possa rendere il museo il più fruibile possibile – ha spiegato il direttore –. È stata garantita la continuità, facendo grandi salti mortali. Tanti visitatori? Un risultato importante, ottenuto anche grazie alle crociere e alle scuole". "L’auspicio è che si giunga quanto prima ad una soluzione positiva per la gestione e la valorizzazione del Museo Navale – afferma il presidente della quarta commissione, Oscar Teja –. Un plauso all’ammiraglio e ai dipendenti che, seppur sotto organico, hanno potuto accogliere e guidare oltre 35mila visitatori: si può solo immaginare che cosa potrà diventare se avesse investimenti importanti sulle infrastrutture e sulla struttura museale". La riunione è stata anche l’occasione per tornare a parlare della musealizzazione del sommergibile. Per Merlini "Vediamo se, quando sarà disponibile il sommergibile, sarà ancora possibile attuare il progetto dell’ammiraglio Nascetti. La soluzione migliore secondo me non è quella di metterlo in acqua, ma a secco".

Matteo Marcello