REDAZIONE LA SPEZIA

Mozione in Comune "Niente ombrelloni sulle nostre scogliere"

Una mozione per chiedere al Comune di Lerici di non avvalersi della legge regionale che consente alle amministrazioni comunali di concedere ai gestori di spiagge e stabilimenti balneari l’utilizzo di scogliere artificiali e altre opere a mare per attività connesse alla balneazione. È quanto presentato dal consigliere d’opposizione Bernardo Ratti, che nel documento sottolinea come "spiagge e cale di gran parte della riviera ligure non sono di libera fruizione, e la costa lericina non fa eccezione. A Lerici le scogliere sono sempre state utilizzate liberamente da residenti e turisti: scogli, moli, dighe e pennelli sono una risorsa libera, preziosa per residenti e turisti; il libero utilizzo delle scogliere ad uso balneare da parte della popolazione locale" e da parte degli ospiti è elemento peculiare del territorio ligure. L’eventuale richiesta e concessione per attrezzare anche le scogliere e i pennelli, in una costa come quella lericina già parca di spazi e di spiagge – scrive Bernardo Ratti nel documento condiviso anche dal consigliere Emanuele Nebbia Colomba – sarebbe un’ulteriore limitazione di mare libero a disposizione dei bagnanti. La costa lericina, tra servitù, stabilimenti, concessioni varie pubbliche e private, attività economiche, servizi, ha pochi spazi veramente liberi; l’omologazione e la perdita di caratterizzazione non darebbe impulso al territorio, ma, anzi ne diminuirebbe l’appeal".

Ratti, nel ricordare come si sia ancora in attesa "di recepimento della disciplina dettata dalla direttiva Bolkestein" e che "le verifiche di sicurezza e relative incombenze (finalizzate al rilascio di autorizzazione all’uso delle scogliere; ndr) sarebbero di competenza dei Comuni, rilancia chiedendo al sindaco e alla giunta comunale la legge regionale approvata nel dicembre dello scorso anno", normativa seguita un mese fa dall’approvazione, sempre da parte della Regione, di linee guida indispensabili alla sua applicazione da parte dei Comuni, cui spetterà ogni decisione sul rilascio dell’autorizzazione. La legge regionale consente la posa di attrezzature amovibili, come l’installazione di tavolati e paiolati, fissati in modo da non comportare modifiche permanenti o danneggiamenti alle scogliere e alle opere di difesa a mare (opere e manufatti non devono comunque comportare la creazione di nuovi volumi; ndr); consentito l’utilizzo di attrezzature quali lettini, sdraio, sedie e ombrelloni. Da Ratti anche l’auspicio che tale richiesta venga proposta e sostenuta anche in altri Comuni rivieraschi spezzini.

mat.mar.