
La presentazione delle manifestazioni
La Spezia, 9 luglio 2024 - Presentato questa mattina, nel palazzo della Provincia, l’evento dal titolo 'Spezia 80 anni da una storica vittoria' e dedicato alla conquista del campionato di calcio, vissuto in un periodo di guerra e in un’Italia divisa, disputato e vinto dallo Spezia con una formazione composta da Vigili del fuoco nel 1944.
Alla presenza del presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, dell’amministratore delegato dello Spezia calcio, Andrea Gazzoli, e del dirigente del comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Gerardo Ratti, il dirigente della Provincia, Alessandro Botti che ha curato l’organizzazione dell’evento, ne ha illustrato i punti salienti.
La manifestazione, voluta dal consigliere provinciale Marco Tarabugi (che ha partecipato all’organizzazione, oltre che con materiale storico, coinvolgendo in prima persona il club calcistico), e che avrà come cuore una mostra di cimeli storici unica nel suo genere – una raccolta di immagini ed una serie di stanze attrezzate con impianti multimediali ed intelligenza artificiale che consentiranno un vero e proprio viaggio nel tempo – è stata organizzata dalla Provincia della Spezia, con la co-organizzazione dello Spezia calcio, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e del Comune della Spezia, e con il contributo tecnico di esperti, aziende e appassionati.
Si tratterà di un’occasione unica per rivivere, in una vera esperienza sensoriale, l’impresa del 1944, vedere immagini, ma anche ascoltare i suoni e le voci dei protagonisti, osservare oggetti e cimeli, dalla storica coppa dello scudetto vinto dallo Spezia il 16 luglio 1944 alle maglie, di questa che fu, in ogni caso, un’impresa ben oltre il solo merito sportivo.
“Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa in Provincia perché quello scudetto non è soltanto un premio sportivo alla città e alla squadra, ma è un qualcosa che coinvolge gli spezzini come comunità e come territorio – ha detto Peracchini – . In una Provincia e in una città che hanno importanti onorificenze proprio a memoria di quello che fecero i cittadini in quegli anni tragici, ricordare e valorizzare questa impresa che non è solo un merito sportivo, deve essere un segnale forte da dare anche alle nuove generazioni. Quei ragazzi, quei vigili del fuoco, ma anche quella dirigenza, fecero un qualcosa di grande e coraggioso, e lo fecero in giorni di guerra e disperazione, sfidando le bombe, costruendo un'impresa che non era scontata, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista dell'opportunità di poter giocare un campionato in un periodo di guerra. Non è stato solo sport, ma un percorso che ha creato speranza per tutta la comunità”.
“La storia di questo scudetto che abbiamo fortemente voluto come spezzini, come tifosi, e che dopo tanti anni, grazie all'impegno di chi ha sempre creduto, è stato restituito alle maglie e alla Spezia, è una storia che deve essere valorizzata e raccontata in modo completo per i tanti valori che rappresenta. Lo faremo con questa iniziativa, da una mostra multimediale con particolari effetti speciali che la rendono ancora più emozionante, ai due appuntamenti di confronto con storici ed esperti che ci faranno rivivere quell’esperienza”.
“Un grazie allo Spezia Calcio per il supporto garantito a sostegno di questo progetto, al comando del Corpo dei Vigili del fuoco che lo ha appoggiato, allo staff della Provincia che in queste settimane ha lavorato per realizzare quello che poi sarà visitabile e a tutti coloro, dai collaboratori agli sponsor, che ne hanno garantito un supporto indispensabile”.
“Siamo molto soddisfatti – esordisce Gazzoli – di questa collaborazione con Provincia e Comune della Spezia che ha portato a valorizzare meritatamente un’impresa incredibile e romantica realizzata da grandi uomini, capaci di battere addirittura il Grande Torino, una delle squadre più forti di sempre. L’impresa dei Vigili del Fuoco Spezia deve essere assolutamente ricordata e per questo ringrazio le istituzioni e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per esser sempre in prima linea al nostro fianco per non far dimenticare le gesta degli uomini di mister Barbieri. Quella squadra resta ancora oggi il simbolo di un territorio che anche nel dolore della guerra ha saputo trovare il modo di non abbattersi e reagire. La loro impresa è inoltre l’espressione più vera dello spirito dello Spezia calcio, capace di affrontare a testa alta qualsiasi avversità, rialzandosi sempre, anche nei momenti più difficili. Per questo i Campioni del ‘44, il loro coraggio e le loro gesta devono essere tramandati alle nuove generazioni e devono essere un simbolo di cui andare fieri, oggi come 80 anni fa, quando Tommaseo e compagni realizzarono qualcosa di epico, entrando nella leggenda”.
“Il 16 luglio ricorre l'80° della storica impresa che nel 1944 – afferma Ratti – , durante la Seconda Guerra mondiale portò i Vigili del fuoco della Spezia alla conquista dello scudetto del campionato di calcio. Quest'anno il Comando su invito della Provincia della Spezia e dello Spezia calcio, parteciperà all'evento commemorativo con l'esposizione della coppa e di altri cimeli dell'epoca. Il 16 luglio, allo stadio Picco, la tribuna sarà intitolata agli eroi dei Vigili del Fuoco del 1944. Contestualmente, in ricordo di quell'evento due compagini di Vigili del Fuoco disputeranno un incontro calcistico in ricordo di quel lontano 16 luglio 1944. Un dato evidente, a testimoniare l’importanza di questo evento, arriva dal fatto che il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha concesso, in via del tutto eccezionale, il patrocinio e l'uso del logo alla Provincia della Spezia per la mostra e le manifestazioni collegate”.
Oltre alla mostra l’evento dedicato agli ottant’anni dalla vittoria dello scudetto del 1944, prevede due appuntamenti di confronto. Si parte il 12 luglio, alle 18, dopo l’inaugurazione della mostra, con la conferenza '80 anni dopo' dove saranno relatori lo scrittore e giornalista Armando Napoletano e il giornalista Andrea Pavan, accompagnati dalle letture di Riccardo Monopoli, quindi si prosegue il 26 luglio con la conferenza 'La lunga linea bianca' sempre con lo scrittore e giornalista Armando Napoletano e il giornalista Italo Cucci, ancora accompagnati dalle letture di Riccardo Monopoli. Entrambi gli appuntamenti si terranno nel salone della Provincia. La mostra sarà visitabile dal 12 al 28 luglio e gli orari saranno comunicati in seguito.
LA STORIA
Dopo l’8 Settembre 1943 la Federcalcio, trasferita da Roma a Venezia, decide di organizzare in sostituzione del campionato 1943-44 un torneo con formula mista su base regionale aperto a squadre di serie A, B e C.
I gironi vengono definiti territorialmente per evitare trasferte lunghe, onerose e pericolose; l’avanzata degli alleati e i bombardamenti sulle città impongono di limitare o di escludere la disputa delle partite in alcune aree particolarmente a rischio.
Lo Spezia, che ha disputato il campionato 1942/43 in serie B, gioca sotto l’egida del 42° Corpo dei Vigili del Fuoco della città ligure. La squadra spezzina è costretto a giocare in Emilia anche le partite casalinghe, lo Stadio Alberto Picco è infatti inagibile per le distruzioni dovute alla sua collocazione limitrofa all’arsenale militare base della Regia Marina fino alla notte dell’8 settembre 1943.
Nel gennaio del 1944 iniziarono sei tornei divisi per zone: Piemonte-Liguria, Lombardia, Veneto, Venezia-Giulia, Mista Emilia, Toscana, Lazio. Da questi scaturiranno, dopo la disputa delle semifinali, le quattro squadre che a Luglio si andranno a contendere il titolo nelle finali di Milano.
Risultano qualificate a conclusione della prima fase: Torino e Juventus, Ambrosiana Inter e Varese, Venezia, Vicenza – che cede il posto al Verona, Ampelea e Triestina, Bologna e Cesena, Faenza e Forlimpopoli, Modena e Carpi, Spezia Vvff e Suzzara, Montecatini, Lazio. E dalle successive semifinali: Torino, Venezia, Spezia VvFf.
Ci sarebbe anche la Lazio, ma è sotto la linea Gotica che divide l’Italia. Per questo non è ammessa alle finali di Milano.
Il Torino che gioca con le insegne Fiat, campione in carica 1942/43, si presenta con un record di 26 partite, 20 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Reti fatte 105 e 35 subite. Migliori realizzatori: Piola 27 reti, Mazzola 21, Gabetto 20.
Il Venezia schierato come Ispettorato del Lavoro, terzo classificato nel campionato 1941/42, si presenta con un record di 16 partite, 12 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Reti fatte 46 e 12 subite. Migliore realizzatore: Astorri 21 reti.
Lo Spezia Vigili del Fuoco, sesto classificato nella ordinaria veste di Spezia fbc nel campionato di serie B 1942/43, si presenta con un record di 18 partite, 13 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta. Reti fatte 35 e 12 subite. Migliori realizzatori: Costa e Angelini 7 reti ciascuno. Per lo Spezia un pareggio col Venezia (1-1) e la vittoria sul Torino (2-1) all'Arena di Milano per uscire vincitore di quel campionato.