Inaugura alla Cgil lo spazio d'ascolto contro le molestie e le discriminazioni

Ghiglione: “Purtroppo sono fenomeni molto diffusi. Bisogna cambiare la cultura”

La presentazione dello spazio
La presentazione dello spazio

La Spezia, 20 novembre 2023 – Inaugurato questo pomeriggio, nella sala Di Vittorio della Cgil spezzina, lo Spazio di ascolto contro le molestie e le discriminazioni di genere. Un progetto promosso ed organizzato dal Coordinamento donne della Cgil della Spezia.

All’evento hanno partecipato Francesca Tarantini, responsabile Coordinamento donne della Cgil; Maria Luisa Inversini, prefetto della Spezia; Eliana Bacchini, consigliere di parità della Provincia della Spezia; Michela Ricci Ceffinati, psicologa; Lara Ghiglione, segretaria nazionale Cgil.

“Le molestie e le discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro sono molto frequenti, ma spesso non emergono – afferma Tarantini – . Viste le svariate motivazioni che portano a non denunciare ci auguriamo che il nostro spazio di ascolto, gestito da una psicologa, possa diventare un punto di riferimento per chi ne avrà necessità. A disposizione per contattare lo spazio ci saranno un numero di telefono ed una mail. Uno spazio che sarà condiviso e promosso da tutte le categorie della Cgil, attraverso un lavoro di squadra che coinvolgerà le compagne ed i compagni della nostra organizzazione”.

“Molestie e discriminazioni di genere nel luogo di lavoro sono purtroppo fenomeni diffusi, ma spesso sommersi a causa della precarietà del lavoro, della ricattabilità conseguente, della paura di essere colpevolizzate – dice Ghiglione – . Il nostro impegno deve essere orientato sia a modificare la cultura sessista e lo squilibrio di potere tra i generi che a creare migliori condizioni di vita e di lavoro delle donne. Lo dobbiamo fare agendo la contrattazione, ma anche attivando servizi utili all'emersione di ogni forma di violenza contro le donne: lo 'spazio di ascolto' della Cgil spezzina va in questa direzione. Ha ragione la sorella di Giulia Checchettin: le vittime di femminicidio non sono solo vittime di uomini violenti, ma di una cultura che dobbiamo cambiare”. L’indirizzo email a disposizione è [email protected] ed il numero a cui si può inviare un messaggio whatsapp è 349 9877827.

Marco Magi