
Il militare arrestato in forza alla Vespucci (foto d’archivio)
La Spezia, 18 maggio 2025 – Per ore e ore, ha pedinato l’ex fidanzata e la mamma in giro per Rimini. Poi ha cercato di entrare con la forza nell’appartamento dell’ex compagna, non riuscendo ad accettare la fine della relazione con quest’ultima. Quando sul posto sono accorsi gli agenti della polizia di Stato, allertati dalle due donne e da un’amica, terrorizzate e barricate in casa, lo hanno trovato nascosto all’ultimo piano del condominio, dietro dei mobili. Un 21enne di Lugo, militare della Marina di stanza a Spezia in servizio sull’Amerigo Vespucci, si trova ai domiciliari dopo essere stato arrestato, l’altro ieri, dal personale della questura di Rimini, su delega del pm di turno Davide Ercolani. La vittima è a sua volta una appartenente alle forze armate, in quanto presta servizio nella Capitaneria di porto di Rimini. Difeso dall’avvocato Francesca Filipucci, il 21enne, incensurato, ora accusato di stalking, è in attesa di comparire domani davanti al giudice per l’udienza di convalida.
Le persecuzioni, secondo quanto raccontato agli inquirenti dalla vittima, sarebbero cominciate dopo Pasqua, quando la ragazza ha deciso di lasciare il fidanzato a causa del suo comportamento possessivo. Da quel momento in poi, lui non le avrebbe più dato tregua, tempestandola di telefonate e messaggi nei quali si diceva incapace di sopportare di non stare con lei e disposto a tutto, anche a mettere fine alla sua vita. Venerdì scorso, stando alla ricostruzione, si sarebbe presentato, a sorpresa, nell’appartamento dell’ex compagna per prendere le sue cose. Visto che il 21enne rifiutava di andarsene, mamma e figlia sono quindi uscite in strada con un’amica per cercare di allontanarsi da lui. Ma il militare, stando alla ricostruzione, avrebbe continuato a seguirle con insistenza a piedi e in bicicletta, nonostante le donne continuassero a ripetergli di andarsene e di lasciarle stare, che la relazione era finita e di mettersi il cuore in pace. Mamma e figlia hanno quindi fatto ritorno nell’appartamento. Ma verso le 22, lui sarebbe tornato alla carica, entrando nel condominio e iniziando a bussare alla porta dicendo alle donne di aprirgli.
Spaventate a morte, mamma e figlia non hanno potuto far altro che allertare la questura e sul posto è così intervenuta una pattuglia delle Volanti. Alla vista delle divise, il 21enne ha cercato di dileguarsi facendo finta di niente. Dopo aver raccolto la testimonianza della vittima, gli agenti hanno iniziato a cercarlo ovunque, trovandolo poi all’ultimo piano del palazzo, nascosto dietro dei mobili. A seguito della denuncia presentata dall’ex fidanzata, il 21enne è stato dichiarato in arresto e posto ai domiciliari.