Arnaldo Faita, ex consigliere dello Spezia Calcio, ha un’idea su come risolvere il problema della vicinanza dei tifosi ospiti con gli spezzini al ’Picco’ e ha scritto una lettera aperta all’architetto Gianfranco Zavanella.
"Concordo con lei – scrive – che la progettazione di qualsiasi impianto sportivo, non possa essere immune da rischi, soprattutto quando persone violente, travestite da sedicenti sportivi, vogliono deliberatamente provocare disordini. Converrà altresì che qualcosa di meglio si possa sempre fare per rendere le strutture più sicure. Andiamo con ordine partendo dalla prossima realizzazione della tribuna centrale in cemento armato che a mio parere dovrà avere queste caratteristiche: 1) La capienza totale dello stadio, riducendosi a circa 12 mila posti e dovendo per legge lasciare il 5% agli ospiti, si arriverebbe ad un totale di circa 600 posti, oltretutto numero più facilmente gestibile dal punto di vista dell’ordine pubblico. 2) La curva lato piscina dovrebbe andare totalmente ai tifosi di casa. 3) Gli ospiti dovranno essere collocati in un “settorino” blindatissimo all’estremo est della tribuna laterale, naturalmente con apposite barriere, alte e cieche, completamente avvolte da reti e con camminamento dedicato e schermato, per raggiungere l’attuale uscita del tunnel già esistente che per la cronaca fu pensato dal sottoscritto ai tempi della prima serie B). 4) Realizzazione di area idonea nel piazzale ospiti per un corretto pre-filtraggio dei tifosi. Per ciò che riguarderà il prossimo campionato invece, non si dovrà far altro che ridurre a 600 posti l’attuale settore ospiti, creando con la riduzione, un’area di rispetto chiusa e inaccessibile fra i due settori, ovviamente procedendo comunque alla già citata blindatura, sempre con barriere alte e cieche e schermate con reti da ogni lato".
"Avrei potuto iniziare l’intervento esclamando: ve l’avevo detto! – chiude – dimentichiamo le recriminazioni e facciamo tesoro di quanto accaduto, procedendo alle dovute correzioni, perché no, anche ascoltando chi si è meritato sul campo la propria porzione di credibilità".