Mes-ciüa e stoccafisso . L’Accademia del gusto porge l’omaggio a Chiodo

Il bicentenario della nascita del generale-architetto, padre dell’Arsenale, al centro dell’ultima conviviale dell’associazione presieduta da Carozza.

Mes-ciüa e stoccafisso . L’Accademia del gusto porge l’omaggio a Chiodo

Mes-ciüa e stoccafisso . L’Accademia del gusto porge l’omaggio a Chiodo

Mes-ciüa e stoccafisso alla genovese per ricordare il bicentenario della nascita di Domenico Chiodo, architetto italiano, ufficiale del Genio militare e generale che effettuò nel 1857, su incarico di Camillo Benso Conte di Cavour, lo studio di fattibilità per un cantiere navale nel Golfo della Spezia. Una tavola rotonda organizzata dall’Accademia del Gusto al ristorante Al Negrao. "Domenico Chiodo – spiega il presidente Nicola Carozza – intuì immediatamente le potenzialità del golfo e propose alla Spezia la realizzazione di un grande arsenale per rispondere meglio alle necessità del regno di Sardegna prima e d’Italia dopo. Da quell’avvio dei lavori dobbiamo lo sviluppo e la crescita della nostra città, dal punto di vista tecnologico, sociale, culturale ed anche gastronomico". E così per la stessa mes-ciüa. "Un piatto che trae la sua origine, secondo le ricerche del pittore Amilcare Bia, in quel periodo, garantendo una dieta uniforme agli operai e ai detenuti che lavoravano all’arsenale". Nel menu proposto da Enrica e Grazia Calzetta, poi, pure lo stoccafisso dedicato alle origini di Chiodo. "Il generale Chiodo diresse i lavori di costruzione dell’Arsenale, che iniziarono il 21 aprile 1862 e terminarono il 28 agosto 1869 – ricorda il capitano di vascello Marco Sina, capo reparto manutenzioni navali dell’Arsenale, che ha portato i saluti del contrammiraglio Giuseppe Scorsone, direttore dell’Arsenale –. Oggi noi abbiamo il compito di proiettare tale memoria nel futuro e potremmo farlo grazie agli investimenti del progetto Base Blu, che porterà alla Spezia alcune delle unità maggiori della Marina e dalla costituzione del Polo nazionale della subacquea di cui è stato firmato nei giorni scorsi il decreto dal ministro".

Marco Magi