REDAZIONE LA SPEZIA

Mensa, accordo tra Comune e Marina Pasti a 6 euro alla Duca degli Abruzzi

Allo studio anche una manifestazione d’interesse per lanciare un servizio stabile all’interno del Montagna. Un centinaio i potenziali fruitori secondo il piano sperimentale. Ma si punta ad allargare a 400 ragazzi . .

Il piatto piange per gli studenti del campus universitario e del conservatorio là dove l’alimentazione non può essere frutto delle premure della mamma che vive a distanza; in mancanza di mura domestiche alla Spezia, il ricorso a pasti completi è occasionale: portafogli permettendo. A finire nello stomaco sono, per lo più, panini, pizze, focacce e toast. Tutti i giorni non è salutare. Il pesce? Per i più è un sogno, la bistecca una ricorrenza ad andamento settimanale, quando va bene.

Potrebbe accadere così ancora per poco. Ieri sono state poste le basi per una svolta. E’ destinata a passare da un assist della Marina Militare agli studenti e quindi alla città sede di università: "La possibilità di fruire della mensa militare dell’ex Maricentro che corrisponde attualmente ai bisogni del personale della Difesa". L’annuncio è dell’assessore comunale Patrizia Saccone che, fra le varie deleghe, ha quelle all’Università e Ricerca e alla Formazione Professionale.

A lei ci eravamo rivolti per chiedere il trend delle iscrizioni al campus universitario per poter meglio capire, e rilanciare, i bisogni logistici degli studenti. Impossibile saperlo. E non solo da lei. "Sarà reso noto a breve durante l’audizione del presidente di Promostudi Ugo Salerno da parte della quarta commissione consiliare" è il leit motiv raccolto, con disappunto e interrogativi, all’esito della ricerca svolta su vari fronti. In attesa dell’ufficialità (di quello che non è un segreto di Stato), si impone la notizia della mensa militare che ’apre’ ai ragazzi.

Ieri sono stati posti i preliminari del patto durante una riunione alla quale hanno partecipato l’assessore Saccone, il capo di stato maggiore del comando di Marina Nord Massimo Fabbri, il rappresentante di Promostudi Sauro Gazzoli e la funzionaria del campus Elisabetta Nardi.

"Si è ragionato sulla possibilità di fornire il pasto completo a 6 euro; ciò, prevendo un rapporto contrattuale con Promostudi che gestirebbe i ticket-pasti da distribuire agli studenti. La prospettiva è quella di un avvio sperimentale per 100 ragazzi, con la possibilità di accrescere il numero. Di certo, sulla base del sondaggio effettuato al campus, sono 400 i ragazzi che hanno risposto positivamente alla domanda sul desiderio di fruire di un servizio mensa" dice l’assessore Sacconi che, in parallelo all’operazione alla caserma Duca degli Abruzzi, coltiva disegni più ambiziosi: la realizzazione di un polo di ristoro all’interno del complesso sportivo del Montagna, con possibilità di corrispondere ai bisogni alimentare anche degli atleti. "Si sta ragionando sull’emissione di un avviso per sondare il mercato" spiega. Ma intanto, per traguardare risposte a breve, va avanti la trattativa tra Comune, Marina e Promostudi. Se ne potrà sapere qualcosa di più durante l’audizione di Ugo Salerno da parte della commissione consiliare indetta dopo l’interrogazione al sindaco Pierluigi Peracchini del consigliere comunale Roberto Centi sul nodo dei taglio dei compensi agli insegnanti a contratto e l’ordine del giorno per il rilancio del polo votato all’unanimità. Anche su questo riferirà Salerno, così come su bilanci, relazioni con la casa madre di Genova, Politecnico di Milano, edilizia scolastica, surplus di costi energetici, vasca navale, Polo della subacquea, apertura ad altri sostenitori. Intanto arriva la gratitudine dell’assessore Saccone al comandante di Marina Nord Pierpaolo Ribuffo e al sindaco Peracchini per le "felici interazioni" sulla rotta dell’apertura della mensa agli studenti.

Corrado Ricci