
Mazzini, ipotesi demolizione: "Recuperare i posti letto"
Il futuro della Rsa Mazzini dovrebbe essere tracciato entro la fine dell’anno: da una parte la demolizione totale dell’edificio di viale Alpi per poi costruirne uno nuovo, dall’altra l’alienazione definitiva del bene, utilizzando le economie ricavate dalla vendita per la realizzazione di una nuova residenza per anziani. Le dichiarazioni rese nell’ultima riunione della commissione consiliare dal direttore sociosanitario di Asl5, Maria Alessandra Massei, hanno aperto a prospettive drastiche, trovando la ferma reazione delle organizzazioni sindacali. Marzia Ilari, segretaria generale di Fp Cgil, è chiara: "Quelle dichiarazioni hanno destato molta preoccupazione, dopo che per anni sono state fatte rassicurazioni sulla riapertura della struttura e sono stati realizzati anche dei lavori di adeguamento che, a quanto pare, non sono stati sufficienti. Oggi ancora non ci sono certezze sulla struttura (chiusa ormai da lungo tempo; ndr). Probabilmente l’ipotesi della demolizione viene presa in considerazione poichè i lavori per l’adeguamento strutturale del fabbricato sarebbero troppo onerosi: forse è più economico demolirla e ricostruirla – dice la Ilari –. Resta però il fatto che la chiusura del Mazzini non solo ha creato criticità sotto il profilo occupazione, perchè il gestore dell’appalto ha spostato il personale sanitario sulla Rsa Felicia ma non ha assorbito il personale ausiliario e dei servizi, ma anche sotto il profilo dei servizi, perchè da anni mancano in provincia i 120 posti letto che garantiva la struttura spezzina". Un fatto che per la Ilari rischia di andare ad aggravare una situazione – quella delle strutture riservate dagli anziani – che "è già deficitaria in provincia, dato che il rapporto tra il numero dei posti letto e i reali bisogni non solo è negativo, ma è anche sproporzionato rispetto alle altre province liguri". Da qui, la richiesta del sindacato Fp Cgil di trovare al più presto una soluzione. "Tutti gli attori coinvolti si devono riunire per cercare di capire
quale sia soluzione migliore al problema: se intervenire sulla palazzina – rilancia la Ilari – oppure se individuare un nuovo spazio per la costruzione. Riacquistare quei posti letti significa creare nuovi posti di lavoro. Intervenire attraverso il project financing? L’entità dei lavori da fare nella struttura difficilmente renderà appetibile sul mercato la Mazzini, in quanto il privato dovrebbe farsi carico dei costi dell’intervento di adeguamento strutturale".
Matteo Marcello